domenica 21 marzo 2010

LA CONFUSIONE

Questo termine ci vuole insegnare una realtà tranquilla, ove il caos della vita viene abbandonato per far posto ad un ordine preciso e prolungato, per ottenere il meglio della perfezione attraverso cui, si raggiungono consolidati effetti e non traguardi di confusi e poco sintomatici "campioni senza valore".L'uomo al contrario vive felice nella confusione dei suoi mezzi di comunicazione, poichè la stessa gli fa apparire la severità dei momenti,che altrimenti lo confonderebbero con la sincerità dei pericoli frapposti fra lui e gli altri.Durante questo tragitto i contorni a lui schiariti dalle funeree circostanze della sostanziale conservanza dei metodi adottati, gli decidono la strada da percorrere, anche se in modo confusionale, in quanto dovrà egli stesso escludere gl'inciampi del travaglio, con la strada spianata dei confusi momenti d'attenzione.E'brutta la CONFUSIONE poichè determina una mancata chiarezza di tutti quelli che sono i principii dell'esistenza durante i quali, l'uomo dovrebbe appoggiarvisi per sostenersi nelle difficoltà precisate, con l'accordo non stipulato fra la sua natura e quella circostanziale..ma se ciò non avviene, ne consegue che la sua esistenza non sarà determinata verso scelte che risulteranno esatte,ma verso configurazioni che significheranno il contorno della precisione, non il centro del bersaglio mirato.Si deduce che il mondo ha perfettamente compreso che nel girare la ruota della vita, necessiterà girarla ordinatamente, poichè così si determinano confluenze precise ed ordinate anche se dovranno essere superate, al contrario invece, si verificheranno configurazioni caotiche e non prescrivibili da un "medico curante"...

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