domenica 21 marzo 2010

DUE PESI DUE MISURE...LA GIUSTIZIA

La GIUSTIZIA ha conservato la prerogativa del nome, ma non quella d'essere considerata con equità da tutti,Ognuno di noi trasforma questa parola, secondo le proprie necessità, secondo i propri egoismi, secondo la propria consuetudine di comprensione personale e non altrui,Se ciò accadesse il significato avrebbe dentro di sè, la specificazione esatta con il posto collocato nei principi morali ed affettivi che le spetta..ma al contrario da sempre , ma soprattutto oggi, nella società ove questa parola si trova solo scritta nei libri, essa prende il nome di valutazione personale e non condivisa.Tutti affermano..ma noi rispettiamo la GIUSTIZIA per coloro che necessitano di tale giudizio, ma la realtà non viene quasi mai condivisa con la VERITA' in quanto risulterebbe scomoda a molti.Gli uomini se ne servono nel migliore modo possibile, adducendo le proprie considerazioni nell'affermare.. sono un uomo giusto..ma come realizza questo concetto se non ascolta prima sè stesso, scevro dalle sue mirate spettanze col confondere la sua precarietà di tale affermazione?Perciò si seguono "DUE PESI E DUE MISURE" ove chi possiede una bilancia piccola, la fa diventare grande per le chiarezze che non vi sono e chi la possiede grande, nasconde quelle chiarezze che invece vi sono...

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