lunedì 22 marzo 2010

LA GENEROSITA'

Se tutti fossimo un po' meno egoisti e meno costruiti su basi di personale interesse questo concetto, avrebbe largo spazio nella società, in quanto l'essere generosi ci fa comprendere fra coloro che stimiamo e quelli che non stimiamo..è difficile svuotare le proprie tasche se un mendicante ci chiede l'obolo, o quando ci viene richiesto un aiuto per trasformare la nostra esistenza in ricchezza di "confortanze altrui"per dividere con coloro che non hanno niente, un po' di ciò che abbiamo noi..tutto questo mi ricorda una favola che scrissi tempo fa ...un povero della strada, chiese l'elemosina ad un ricco che così gli rispose..pazzo sarei a darti un pò dei miei soldi, poichè me ne verresti a chiedere degli altri e così ti abitueresti alla mia tasca,,no, povero sei e povero devi restare..questa è la tua sorte..Noi neppure vogliamo cambiarla, poichè dovremmo attribuirci le loro necessità con le nostre responsabilità, che diventerebbero ingombranti per la nostra precaria esistenza.Ma osserviamo il tenore di vita di coloro che hanno vasti possedimenti, che sono proprietari di costruzioni importanti, che detengono posti elencati nelle riviste più prestigiose...si,essi conducono una vita brillante,sono accontentati dall'esistenza che indica loro le sue meraviglie nascoste, come "ALI' BABA E I QUARANTA LADRONI" il cui tesoro era vietato alla vista degli altri..ma ad un tratto essi dovranno lasciare tutto..all'improvviso senza neppure lo squillo "d'avviso di chiamata"..è vero hanno goduto degli agi della vita. mentre il povero ha solo guardato le sue configurazioni con la dimenticanza dell'aiuto altrui,ma colui che ha fiducia nel'esistenza futura che ci attende alla fine dei nostri giorni, sarà rifocillato di tutto quello che qui non ha assaggiato, di tutto quello che qui non ha provato, di tutto quello che qui ha desiderato..poichè DIO è giusto, non come gli uomini che credono d'essere giusti solo con sè stessi, privando gli altri della propria tasca, altrimenti si abituerebbero..

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