lunedì 29 marzo 2010

"PRET A' PORTER"...LA MODA (A MIA MADRE)


In casa mia fin da bambina ho sentito mia nonna e mia madre parlare di Moda..loro vestivano da Di Fenizio, la Buonanno,Cassisi con le acconciature di Canessa, M.Caruso e in seguito le borse di R.Di Camerino (mio nonno era veneto) ma a Napoli famose erano le creazioni di Aldo Tramontano apparse anche su "VOGUE" con i bottoni e le fibbie di suo fratello Gaspare .La sera andavano al Teatro S.Carlo, al Teatro Politeama, ai varii Circoli..avevano una vita diversa dalla nostra.Ma in casa si parlava anche della famosa sarta E.Schiaparelli una grande stilista considerata insieme a C.Chanel una delle più grandi influenti figure della Moda.La madre era napoletana, il padre direttore dell'Accademia dei Lincei,con i famosi parenti...uno archeologo e l'altro astronomo, commentava con il pensiero di "aver visto il futuro scambiandolo per il passato" .Fece parte del movimento "dadaista".Prima ella voleva fare la poetessa,ma in seguito trasferitasi a Parigi per la salute della figlia entrò in contatto con l'ambiente della Moda.Qui conobbe una rifugiata armena che indossava un abito di maglia...e così le venne l'idea..si unì all'altra e cominciò a produrre abiti di maglia, abiti con ritagli di giornale, con giganti aragoste etc.Fu l'antagonista di Chanel, che al contrario di un abbigliamento ricco creò un abbigliamento rigoroso, anche perchè la nascita era diversa.Ella fu una delle prime a comprendere l'importanza che poi avrebbe assunto il "pret à porter"in quanto diceva che le sfilate sono una vetrina per i compratori, ma la vera Moda era appunto questa nuova corrente, ove gli abiti venivano fatti in serie..famosi i suoi mantelli rosa shoking ,gli impermebili da sera..e molte altre splendide creazioni,qualcuna ispirata anche a S.Dalì..Invece Gabrielle Bonheur Chanel fu rivoluzionaria come stilista, da commessa in un negozio, cantante, durante le pause degli spettacoli cinematografici, creò prima favolosi cappelli a Deauville e poi gli abiti famosi con il profumo N.5 (lo usava M.Monroe come unico abito la notte) Ella non comprese di aver visto il futuro scambiandolo per il passato, ma dopo due stagioni, dopo un periodo di oscurità, creò il famoso "tailleur" usando inoltre per la prima volta stoffe come il tweed e lo jersey..ma la Moda andava avanti ed ecco il "New Look" con J.Fath che in seguito, fu accompagnato da Dior e da Balenciaga.Fath all'età di dieci anni frugava nell'armadio della madre e della sorella, affascinato dagli abiti femminili, la sua stoffa preferita era lo scozzese,fece l'abito da sposa a R.Hayworth quando sposò il Principe A.Khan.Dior invece, noto per la sua obesità mascherata dal suo notevole "charme"creò diverse linee, fra cui quella a sacco, a freccia ,a tulipano, ma confezionò anche abiti per le mogli degli ufficiali nazisti.Balenciaga prima a Madrid ed in seguito trasferitosi a Parigi per la guerra civile spagnola, aiutato dalla Marchesa di Casa Torres creò l'abito Impero..è oggi seguito dagli stilisti O.Della Renta, Ungaro.Ma mia madre ad Ischia conobbe Emilio Schubert e fu un tutt'uno con lui...le fotografie mi mostrano ancora i suoi meravigliosi abiti da sera..:Egli trasformò la figura del sarto in quella di stilista..tra i suoi allievi Valentino e prese parte alla storica sfilata a Palazzo Pitti. fu il sarto delle dive.. da Soraya alla Loren..Ma a Capri furoreggiava il marchese E.Pucci... chi non ricorda i suoi abiti con colori stupefacenti dal verde smeraldo, all'azzuro, all'arancione, con un'eleganza eccezionale..egli debuttò a Saint Moritz, vedendo una ragazza ch'era caduta sulla pista degli sci e guardando la sua "mise" orrenda...decise di comporgliene una elegante e semplice allo stesso tempo..nonostante fosse aristocratico di nascita, conservava le sue piccole manie, come quella di lucidare la targa del portone di famiglia..ma, non si possono dimenticare le Sorelle Fontana..Zoe, Micol,Giovanna che fecero l'abito da sposa di L.Christian quando sposò T.Power Ai giorni nostri chi può dimenticare U.De Ghivencky che creò un profumo chiamato "Vetyver" che a me piace tanto e i vestiti dei famosi films di H.Hepburn con il suo splendido profumo creato per lei "l'Interdit". In Italia la moda era rappresentata da Consuelo Crespi moglie del Conte Rudy Crespi che veniva fotografata continuamente per i suoi abiti e la sua classe...Concluderò questo mio viaggio narrativo, parlando di una persona il cui valore è inestimabile... Y.Saint Laurent..elegante, raffinato, innovativo e moderno, successe in un primo momento a Dior, ma poi fece della suo lavoro un'arte Ha fatto "tutto prima di tutti" trasportò dall'abbigliamento maschile alcuni capi nel guardaroba femminile, come lo "smoking" i giubbotti di pelle, il tailleur pantalone, blazer, sahariana con "Veruschka,"il celebre abito ispirato a "Mondrian" traendo ispirazione dalla Russia, dall'India,dal Marocco, creando appunto un binomio "Arte Moda".Con l'Ultimo Imperatore Valentino e Armani e un tempo Gucci, Trussardi, Fendi, le stupende camicette di Ferrè in "voile" oggi dal "trendy" si è passato al "trash" poichè coloro che possiedono i soldi non hanno "le Physique du Role" di un tempo, ove l'eleganza rimane un mito....

1 Commenti:

Blogger Unknown ha detto...

Salve, un articolo davvero interessante. Sono di Napoli e studio moda. Mi piacerebbe saperne di più sulle sartorie napoletane che cita all'inizio. Peccato che il suo blog sia inattivo dal 2015!

20 novembre 2020 alle ore 03:57  

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