LA DIDASCALIA DEI PENSIERI
i PENSIERI vivono nella nostra mente..essi costituiscono il primo alimento in quanto con le loro finalità si compongono le varie note della vita.Chi non ne ha?Solo colui che vive una beata vacanza, dove non vi è la comprensione della sintassi mnemonica per cui non si vive ,ma si vegeta.Essi si affollano come uno stormo di uccelli quando beccano il cibo,o come una miriade di luci e di fuochi pirotecnici durante la notte di capodanno...esplodono con la violenza, con la precisa prassi del ragionamento, con i ricordi di un tempo lontano, con le immagini di un futuro anelato..ma sono sempre in tumulto ...ecco perchè si denominano così..non danno tregua, non fanno oziare,non corrispondono alla chiarezza voluta,ma hanno calamità di repulsione per la tranquillità.Tutti conserviamo la loro manifattura di creatività concessa dalla stessa esistenza per trovare vie d'uscita alle problematiche avverse e per le quali non sempre vi è la possibilità d'evasione.Talvolta si cerca di soprassedere valutando la situazione ottimale con riflessioni di comodo ,ma essi ci dimostrano lo sbaglio del loro allontanamento e ritornano come rondini al loro nido senza però trovare la stagione adatta.Anche nei momenti di gioia ci assalgono con la possibilità d'intraprendere nuove e più eccitanti esperienze per condurci a paradisi artificiosi non programmati, nè conosciuti..ma le tentazioni della precisa prospettiva di provare per credere che essi esistano, ci sollevano verso piramidi d'evasione dalla realtà...Il volto assume le circostanze interiori che provano quanto sia determinante la stonatura della voce, che unita alle condizioni negative o positive della mente non avrà mai la verità manifestata con la sincerità d'animo e per cui i PENSIERI sono i principali interpreti di un dramma dell'esistenza umana...
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