lunedì 12 aprile 2010

LA SERVITU'

Un tempo a casa dei miei nonni vi era una notevole SERVITU'.a casa dei nonni paterni avevamo la governante della casa che aveva cresciuto mio padre e i suoi fratelli e che quando parlava di loro diceva sempre..il signorino tale..il signorino tal'altro etc..Si chiamava Anna, poi vi erano due cameriere che si occupavano delle faccende domestiche e la cuoca..mentre a casa dei nonni materni essendo la nonna siciliana, il nonno veneto e mia madre ch'era nata a Bologna non vi era la governante della casa, ma sempre due cameriere. la stiratrice, l'autista e un "fruttore " così veniva chiamato l'uomo delle grandi pulizie sostituito oggi dal "marito in affitto" come ho già precisato precedentemente nei miei scritti .Costui sa fare di tutto..infatti lo chiamavo "tuttofare"ma egli si è precisato con quel nome avendolo sentito in televisione.Un tempo la SERVITU' era efficiente in quanto riteneva il proprio lavoro una missione e guai a riprenderli o a seguire i loro movimenti..si offendevano poichè ritenevano di sapere cosa fare ed era vero..il lavoro era considerato un movimento continuo e preciso durante il quale la casa veniva lustrata senza compromessi, nè direzioni d'opportunismo poichè essi si ritenevano responsabili del buon andamento.Inoltre esisteva il rispetto e la stima verso i proprietari che consideravano con attenzione in quanto davano loro l'opportunità di ricevere soldi anche per i familiari a casa.Oggi tutto questo non esiste più...la vecchia cameriera è stata sostituita dalle "colf" o collaboratrici domestiche e lo dice la parola stessa..esse desiderano lavorare in collaborazione anche dei cosiddetti padroni che non considerano tali e per cui non nutrono rispetto in quanto si considerano insostituibili dati i tempi che corrono..ma che non hanno compreso che tutti siamo necessari ..ma nessuno risulta indispensabile..Anzi in questi tempi è il datore di lavoro che deve comprendere i loro orari mai rispettati, le loro negligenze, i momenti di nervosismo e le loro precarietà poichè essi ti dimostrano che senza di loro tu non esisteresti affatto..che la loro onestà in questi tempi è proverbiale. che se sono venuti a casa tua ti hanno fatto un favore e per tali motivi devi zittire e sopportare.La necessità di essere aiutati nelle faccende domestiche e nel compito da espletare senza sotterfugi fa essere la padrona di casa benevola e amichevole verso costoro che dimenticano a volte di usufruire del suo pane e si comportano con superiorità di provocante maleducazione senza il rispetto dovuto, senza la cognizione di causa per la quale essi sono venuti.Ma l'affetto e la riconoscenza di un tempo non esistono più..non c'è la confidenza ritenuta un complimento di sincerità dovuto alla chiarezza d'essere considerati parte della famiglia, senza le quali si vivrebbe in un rapporto di sudditanza e questo comporterebbe una difficile dimostrazione di precario sentimento con coloro che ti aiutano nei servizi domestici, necessari ma faticosi per ottenere ordine e sensibilità di sincere affermazioni nelle quali ogni individuo cerca la precisa collaborazione e non l'indifferenza di coloro cher si ritengono alla pari mancandoti di rispetto con coloriture dei tempi odierni, dove l'affetto non esiste più.......

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