LE COMODITA'
Ogni persona sogna durante la sua esistenza le maggiori e confortevoli COMODITA' che la vita possa offrire..tutto questo poichè la raffigurazione degli eventi non prestabiliti ,possano affermare maggiore sicurezza per l'avvenire incognito che riserva sfumature di colori diversi a seconda delle circostanze.L'uomo sa perfettamente che la dura ed esigua conformazione della reclusione a tali provvedimenti si addestrerà nella speranza d'ottenere la risposta favorevole ai suoi desideri e che la prospettiva di un'esistenza grama e priva di quei "comfort" che al contrario gli darebbero la sensazione dell'esperimento di vita racchiusa in uno splendido scrigno dove la chiave è la prerogativa della raffinatezza d'ogni genere...a tutto si può rinunciare se la possibilità è esigua, ma se al contrario si recluta la risposta ad ogni requisito di poter vivere una facile esistenza nella chiarezza d'aver ottenuto "il miglior modo di vita possibile" che c'induca alla conclusione che ogni momento è prezioso per la sentenza d'affinità con i reali presupposti declinati in un momento d'abbandono e per cui si sono accentuati i sacrifici di colloquiare con le COMODITA' dell'esistenza.. allora si concerta la neutralità di ogni esperienza che non sia la preclusione all'agiatezza.Non sempre queste possibilità sono incluse nell'esistenza umana, in quanto la maggior parte delle persone non ha la capacità di racchiudere nella propria finalità la chiarezza che comporta tale soddisfazione..infatti coloro che non raggiungono tale manifestazione ad ogni costo, cercano l'invisibile risultato con ogni mezzo a loro disposizione..pertanto non c'è limite alle prerogative assunte dinnanzi alle difficoltè manifestate, per cui ogni movimento dovrà dimostrare che sarà quello perfetto per conquistare la difficile ed onerosa spesa dei propri conseguimenti alla rivincita che la vita ci obbliga a rinunciare.Quando l'individuo comprende che la questione è al di sopra delle sue capacità, si affida a prospettive diverse sia per la morale che per la partecipazione soggettiva alla società ed è disposto a qualunque dimostrazione pur di ottenere una risposta che rispecchi i suoi desideri fino a quel momento non conseguiti.Ed è in quel preciso istante che l'uomo diventa succube dei propri agi, della proprie esigenze, che diventeranno sempre maggiori nell'invadenza che si effettuerà per provvedere nel miglior modo possibile a tutti quei requisiti ch'egli considera utili e necessari per vivere con suppletive risposte alle richieste di maggiori intensità nelle quali si configurano le mediocrità di tali suggerimenti e dove si espleteranno tutte le COMODITA' anche quelle superflue, ch'egli considera necesssarie e finalizzate all'esistenza agiata e senza privazioni.In tutto questo "bailamme" l'individuo non considera che chiederà sempre di più a sè stesso,agli altri, a coloro che vivono la sua stessa vita, poichè nulla gli basterà e la considerazione di uomo onesto e preciso nella sua affermazione sociale, lo renderanno privo di ogni sentimento e di ogni considerazione nell'esistenza che si è prefisso di conservare..senza la possibilità di ogni esclusione che lo renda migliore di quello che in realtà sia..
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page