lunedì 7 giugno 2010

L'ENERGIA DELLA COSTRUZIONE DI SE'

Che significato ha questa terminologia..tutti sappiamo d'essere formati da energia..quella del corpo, quella motoria ,quella della parola etc..ma ci siamo mai chiesti quella che rappresenta la favilla dell'interno del nostro corpo?..Ossia quella del cuore,dei sentimenti a cui appartengono lo spirito e l'anima?..Tutti conosciamo che quando si nasce si dispongono le materie prime perchè il neonato costruito nel corpo della madre, possa essere dotato di tutti i sensi per affrontare la vita come gli altri, anche internamente si vede se ha un cuore che funziona..si.. ma come?Basta che i suoi battiti siano regolari, che il suo colorito sia normale per cui il bambino è stato costruito bene, nella perfezione dell'esistenza che dovrà affrontare per essere considerato normale ed efficiente..non si consente di riflettere che nel momento della procreazione lo sbaglio di un attimo in cui le cellule che si formano, possano essere convulse nell'istante d'amore e non precise nella formazione di un essere vivente ..ma ci siamo mai chiesti cosa in seguito costui, ne farà di tutto questo?..Ci siamo mai espressi con dubbi ed incertezze nel suo futuro sia di donna che di uomo..e se il nascituro presenta delle improprietà la colpa sarà della natura, della madre che non avrà fatto bene il suo lavoro ed in ultima analisi ce la prendiamo con DIO perchè ha permesso che avvenga tutto ciò..ma cosa ne sa l'uomo il perchè di tutto questo?..Si afferma..non è stato buono con noi..si è dimenticato di noi e sta lì a guardare senza fare nulla..perchè a noi è toccata questa sorte e agli altri no?..Il perchè non viene discusso poichè non si conosce..ma è facile dare la colpa a COLUI che vede ogni cosa, e che se questo avvenimento accade è certamente colpa dell'uomo e non di chi ci è PADRE...Il fanciullo crescerà e se anche perfetto nella sua costruzione d'essere si trasformerà talvolta, come colui che non vede in quanto non si renderà conto di ciò che compie,come colui che non sente in quanto non ricorderà i proponimenti di un tempo..le sue mani prenderanno qualsiasi cosa si possa rubare,i suoi piedi lo condurranno verso mete che non si devono percorrere etc.eppure i suoi organi sono stati creati perfetti..allora DIO che c'entra? E' facile dimostrare che coloro che sono invalidi dalla nascita sarebbero stati considerati nulla dal cielo..ma si è mai pensato che le loro sofferenze sono donate a coloro che credono di vivere bene, ma che in un secondo tempo per quello che li attende dopo la morte dovranno sentirsi e stare molto peggio?..Allora ci si chiederà perchè offrire la nostra vita durante il viaggio terreno, per coloro che al contrario hanno goduto?..Se si conoscessero le sofferenze del dopo, non si direbbe certamente così..Coloro che durante il percorso sono stati fermi per mancanza di forze,di energia, di molteplici conflittualità e non hanno goduto di tutto quello che la vita offre, avranno un'altra vita se ci crederanno ..altrimenti saranno come coloro che durante l'esistenza hanno creduto di godere di ogni privilegio.. ma non è così.Se ci soffermassimo a riflettere quanti individui sono completi nella loro costruzione di vita , ma non hanno casa,famiglia ,patria e vengono sospinti da un Paese all'altro,o vivono per strada o sono abbandonati alla nascita o assistono a soprusi famìliari o vengono sottoposti a qualsiasi umiliazione, al contrario di coloro che da infermi hanno comunque trovato un pò di gioia familiare,un lavoro che ha dato loro la possibilità di sopravvivere..cosa importa se il cuore soffre se la necessità d'essere felici manca? Nessuno se lo chiede..tutti vogliamo il percorso terreno facile e distribuito con le energie necessarie per esaudire i nostri desideri, le nostre specifiche costruzioni di vita che l'uomo ha deciso che sia..Ma è tutt'altra cosa il significato d'essere completi nell'ENERGIA DELLA COSTRUZIONE DI SE'..poichè l'uomo comprende quello che può ottenere con la sua formale richiesta d'essere considerato vincitore per le sue qualità e non un privilegiato di fronte a coloro che soffrono e non si distingue per sincerità d'animo in cui non alberga la certezza che il domani che lo attenderà è quello definitivo e si chiama ETERNITA'...

1 Commenti:

Blogger keba ha detto...

Se la vita fosse senza ostacoli,non avrebbe valore!
Ma se soffrire vuol dire valorizzare la vita, e' altrettanto vero che senza la gioia non ci sarebbe vita!
Ci vorrebbe un equilibrio nelle cose,ma questo non e' possibile....Per molti la sofferenza e' lo stimolo per diventar piu' forti,per altri e' motivo di autolesionismo che accelera la fine!
Entra in "gioco" la fede...chi ci crede avra' un appiglio che sicuramente lo portera' avanti e lo aiutera' ad affrontare l'impossibile...la Fede e' importante per la vita,anche se a volte,difronte alle difficolta',viene a mancare!

9 giugno 2010 alle ore 12:30  

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