L'INSINUAZIONE..
Che parola significativa per esprimere un concetto irreale, ma che si fa apparire reale per distruggere la fisionomia di una persona.Quante volte abbiamo ascoltato un chiaro ed affermativo ripristino della congettura che avvalora la probabilità di un giudizio espresso senza alcuna considerazione e senza alcuna verità per cui ci siamo sentiti poveri di quella terminologia che appartiene alla capacità di onestà e di dignità.L'uomo ha una predilezione per confabulare e per conseguire il pettegolezzo dando così adito ad un'infamia senza fine, ove i determinati fondamenti della conversazione di cui non si hanno certezze, deliberano falsamente la creazione della sensibilità di acuire il male che porterà alla sconfitta totale, di chi non è partecipe a questa grande e dolorosa affermazione di viltà.La propria esistenza scorre attraverso un preciso e determinato cammino di possibili intese, con le chiare e ferme descrizioni della propria immagine affinchè gli altri abbiano una considerevole stima di formali richieste, di sorprese non preordinate, nè chiamate ..ma il prossimo a volte, se ne serve per colpire,per offendere chi si crede sia superiore alla propria personalità,per destituire con inganno il "perbenismo" che si accentua in chi non prevede questa opportunità di difesa.Il dire..ho sentito..ho percepito..sono certo che..fa di un essere l'individuo più spregevole e più antimoralista per la preoccupante conseguenza che ne potrà derivare.Non tutti purtroppo, sono esenti dall'INSINUAZIONE che corre veloce più della calunnia, in quanto l'umanità si diverte nel "gossip" e nel bisbigliare il pettegolezzo in modo da adescare la riprovevole deformità di coloro che hanno in antipatia, verso cui serbano rancore ed invidia per poi farli soccombere dinnanzi ad un commento inesistente..raramente questo modo di essere è valido.L'educazione insegna che degli altri non si deve parlare,nè esprimere giudizi temerari che potrebbero per sempre danneggiare l'immagine senza possibilità d'essere considerati immuni da tale mediocrità di vita altrui e pertanto si deplora la totalità dell'affermazione, senza aggiungere nulla..con il proprio silenzio che esprimerà la totalità del disprezzo..
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