venerdì 3 dicembre 2010

IL BISCOTTO..

Una richiesta di piacere alla bocca, in cui si avvertono i differenti sapori per la delizia del palato.Il BISCOTTO rappresenta da sempre la merenda del fanciullo e la golosità dell'adulto.Chi nella vita non ha mai assaggiato questa delizia, che appartiene alle complesse e diverse leccornie che l'esistenza ci dona?Alcuni lo creano con le proprie mani nel domicilio domestico,per avere quella sicurezza di appropriati condimenti che necessitano per la sua conformazione e allora si dà il via alla fantasia nella quale si esprimono quelle qualità di sembianze che certamente saranno la prelibatezza dei nostri momenti d'evasione.Il BISCOTTO naturalmente è considerato un ottimo alimento e può anche essere inteso in senso metaforico..una goccia di dolcezza nelle continue amarezze della vita, in cui predominano i considerevoli momenti di apprensione e di tristezza,ma attraverso un calore di dolcezza donato al nostro stomaco, si cambia la situazione in una piacevole distrazione del momento regalatoci dalla natura.Gli uomini hanno necessità di questi consumi dolciari,sia per soddisfare la gola, che per addolcire la condanna sfavorevole che la vita ci fa compromettere con l'evidenza di episodi ed eventi spiacevoli ..e che dire di coloro che ritengono il BISCOTTO come dovuto, senza averne alcun merito e nessuna considerazione che conquisti la propria abitudine a questo elemento?.Una colazione con questi conquistati momenti di svariate necessità può diventare l'assemblea di circostanze piacevoli, nelle quali si dimostrano le chiarezze che si dovranno affrontare durante la giornata..e che dire se condiamo con altri elementi di natura golosa, questo sistematico alimento nella nostra ricercata e prelibata finalità di potere affermare che la giornata si presenterà ai nostri occhi, con serenità d'animo e prospicienti attimi di facili coronamenti della conquista riportatata sulle negatività premesse?Allora la necessità di consumare questo tipo di equilibrato sentimento d'amore per il nostro palato, assume una precisa consumazione d'obbligo alla formalità di accensione alla costruita e sedentaria costituzione della nostra vita.

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