giovedì 23 dicembre 2010

IL PRESEPE NAPOLETANO..

Il PRESEPE è noto fin dai tempi antichi ove veniva custodito nelle Chiese, poichè era considerato un tema prettamente religioso,in seguito nel Settecento entrò a far parte delle case dell'aristocrazia napoletana e ancora oggi è ritenuto un elemento prezioso nell'arredamento degli oggetti.Esso rappresenta una consolidata tradizione natalizia, mantenuta inalterata nei secoli.Il significato del PRESEPE deriva dal latino "mangiatoia" il luogo più determinante poichè lì è nato GESU'.Oggi il più importante nel mondo è conservato nella Certosa del Museo di S.Martino a Napoli sotto il regno di Carlo III di Borbone e prende il nome di PRESEPE "Cuciniello" ma va anche ricordato quello Nazionale Bavarese,inoltre lo scultore Sanmartino che riuscì con le sue mani abilissime a plasmare le figure di terracotta. Da questa rappresentazione inizia la storia dell'Universo in quanto nasce nostro SIGNORE..in seguito morirà per offrire a tutti noi la possibilità della Vita Eterna.Il primo lo fece S.Francesca D'Assisi che volle dare la prima immagine concreta della Natività.Infatti in questo contesto vi sono i Re Magi che partirono da Oriente il punto dove nasce il sole, in groppa al cavallo che rappresenta l'Europa,il dromedario l'Africa, e l'elefante l'Asia.Nella riproduzione dei mestieri vi sono i due compari zi'Vincenzo e zi' Pascale ossia il Carnevale della vita e la Morte che se la porta via,il pescatore che cerca le anime da condurre con un percorso di bontà e di comprensione umana ove regna la Fede e l'amore, il vinaio che rappresenta con il pane e il vino, i doni con i quali GESU' istituì l'EUCARESTIA con la morte e la resurrezione del regno dei cieli, con l'osteria la divinità pagana,i nani,il ciabattino,colui che dorme il cui nome è Benito in quanto non s'interessa dei problemi del mondo e il suo risveglio sarà considerato come una rinascita, la zingara,i pezzenti etc..tutti personaggi del popolo.umili e derelitti per far comprendere quanto sia grande la miseria e la semplicità del luogo in cui la nascita del REDENTORE arrecherà la GRAZIA dell'Eternità.Infatti EGLI si appresta a far nascere la pretigiosa realtà degli uomini che fino a quel momento erano in balia dei loro peccati e senza una via d'uscita, ma col suo Cuore d'amore ci dona con la Comunione attraverso l'Ostia Consacrata e il Calice del suo Sangue la possibilità del Paradiso.Il Vanvitelli definì l'arte presepiale una "ragazzata"..forse poichè non si pensa a tutto questo percorso quando esso diventa un'abitudine natalizia..i grandi lo creano con le loro mani come fanno gli artigiani e affermano che è per i loro figli,i piccoli si divertono di fronte alle varie scenette,alle statuine,all'acqua che scende dalla fontanella e la grotta con il bue e l'asinello..ma coloro che ne fanno lucro non hanno compreso la reale importanza del successo decretato dalla tasca altrui,poichè l'usanza del PRESEPE non rappresenta più ai loro occhi la realtà della vita, con il prezzo che si dovrà in seguito pagare..

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