venerdì 31 dicembre 2010

L'ANNO CHE VERRA'..

Stiamo per dare addio all'anno vecchio e come di consueto ci apprestiamo a dare il benvenuto all'ANNO CHE VERRA'...salutiamo i vecchi momenti non repressi e non conclusosi,le antiche consuetudini,le non precise affermazioni della vita che conducono sempre verso nuovi orizzonti da scoprire e da verificare.L'uomo si toglie la camicia usata e se ne mette una nuova..si scrolla le vecchie consuetudini per abbracciarne delle nuove..così è rappresentato il mistero che ci attende nei prossimi mesi ma che tutti confidano siano migliori di quelli trascorsi.L'allegria abbonda, la confusione dei calici s'intromette nei desideri espressi e non e tutti siamo felici d'aspettare la pienezza che speriamo ci attenda con nuove esperienze e nuove sollecitazioni.Dimentichiamo tutti i giorni trascorsi,i mesi durante i quali abbiamo sovvenzionato i nostri desideri e abbiamo trascurato quelli impossibili alle nostre richieste.. attendiamo con enfasi tutto quello che è nei nostri cuori. con la certezza che ce la faremo a conseguirli.I fuochi d'artificio rappresentano la gioia eclatante dei sospirati eventi,la tavola preparata con infinita pazienza ricca di conformità usuali,gli abbracci e i baci scambiati allo scoccare della mezzanotte tanto attesa per commentare...finalmente abbiamo gettato via tutto ciò che il vecchio anno non ci ha offerto, ma che speravamo fosse semplificato alle nostre richieste..ma certamente con il nuovo abito queste saranno migliori e forse esaudite.Ogni anno si ripete la stessa celebrazione sia in famiglia poichè essa rappresenta la continuità della stirpe che ci avvolge il cuore, con i figli, i nipoti e talvolta anche i pronipoti in cui vediamo noi stessi di un tempo che fu..ma che non rimpiangiamo poichè lo abbiamo vissuto ed ora ci apprestiamo ad offrirlo con i nostri consigli e la nostra esperienza alle future generazioni.Qualcuno preferisce nuove mete per esplorare ciò che non conosce,qualcuno si serve di una tavola calda per poter dire a sè stesso..c'ero anch'io..Il freddo, la neve paralizzano il traffico, ma coloro che non hanno una casa dormiranno sulle panchine e si troveranno al loro risveglio in cielo rifocillati e contenti.Ma noi dobbiamo soffermarci sulla gioia, sulla felicità che abbiamo atteso in questi giorni per assaporare la consuetudine familiare d'affetto e d'unione in cui si riflettono i nostri sospirati desideri di un'esistenza felice e serena insieme ai nostri cari..dall'ANNO CHE VERRA' noi sappiamo ben poco..ma ci auspichiamo.. niente guerre,nessuna crisi,inserimento degli immigrati. posti di lavoro,aiuti per la ricerca etc..insomma che gli uomini abbiano la coscienza per offrire al mondo quello che gli altri desiderano e che non pensino solo a sè stessi poichè non hanno compreso una verità fondamentale..che il mondo appartiene a tutti e nel brindisi di mezzanotte, si dovrebbe andare col pensiero anche agli orfani,alla fame del mondo,ai senzatetto,agli ammalati, a chi non ha più patria e a coloro che sono andati a difendere una terra che non gli appartiene solo per un dovere d'obbligo che nasce dal cuore,a chi spera in un futuro migliore..ma noi non ricorderemo tutto ciò e brinderemo con la gioia del cuore per le conquiste future che crediamo verranno nella nostra vita..

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