LA CONIGLIA SERAFINA..
Vi era una piccola casetta in un bosco,nella casetta vivevano una coniglia bianca di nome Serafina e la sua figlioletta Celestina.Il padre coniglio era emigrato verso altri lidi già da molti anni e le due bestiole avevano costruito con cura la casetta in mezzo a quella radura,vivendo con gli altri animali.Esse si amavano e vivevano di ciò che trovavano ,ma la tavola era sempre pronta all'ora del desinare anche se il pasto il più delle volte era modesto.Searafina amava la figlia enormemente.. essa era senza padre,senza parente alcuno,la bestiola era cresciuta alimentata dall'affetto materno, talvolta troppo permissivo da farne una piccola despota, tanto, ma tanto viziata.Ormai Celestina era cresciuta aveva imparato che per vivere si deve mangiare per cui aiutava la madre a reperire il cibo.Aveva un carattere fermo e battagliero la piccola coniglia abituata ad ottenere tutto ciò che desiderava e riteneva che il mondo intero le dovesse ogni cosa, per la propria avvenenza,per l'intelligenza che riteneva superiore a quella degli altri.poichè tutto doveva essere per lei,sempre per lei.Gli abitanti del bosco l'amavano anche se la biasimavano per la sua superbia e alterigia,ma in fondo era così allegra e simpatica che le perdonavano ogni capriccio..anche perchè consideravano ch'essa era senza padre.La madre si sarebbe fatta uccidere per donare ogni cosa alla figlia..infatti alle volte si esponeva in quella parte del bosco pericolosa dove entrava l'uomo per cercare cibo.Nel frattempo Serafina era diventata una bella coniglietta,ma il carattere autoritario e prevaricatore era diventato più accentuato,non si era addolcito neppure con i sacrfici materni.Mamma coniglia a volte la sera si sedeva accanto al focolare e pensava ai suoi problemi giornalieri e ai pericoli da affrontare quotidianamente nel bosco..rinvangava il tempo trascorso.. di quando andò sposa felice e sognava per un futuro roseo e colmo di speranze spezzate all'improvviso dal compagno che l'aveva abbandonata senza alcuna ragione..forse per la libertò.forse attratto dalla parte del bosco sconosciuta chissà..e pensava a Celestina immatura per la sua sventatezza e allora grossi lacrimoni scendevano sul suo muso.Una sera Celestina tornò felice e trionfante annunciando alla madre d'aver incontrato Fortunello, un coniglio speciale del quale si era innamorata e voleva sposarloi.Fortunello apparteneva ad una famiglia facoltosa che non gradiva l'unione fra i due conigli..essi possedevano una casetta costruita sui mattoni dalle mani dell'uomo e non dalla paglia e dai rami e poi vi era il discorso ch'essa era senza padre..ma la bestiola tanto fece che essi chiusero un occhio e i due si sposarono.L'unione fu allietata da una piccola coniglia che chiamarono Prezzolina..la piccola viveva con la nonna, Fortunello reperiva il cibo e Celestina non avendo mutato il suo carattere neppure con la nascita della figlia che considerava tale manifestazione come un vincolo alla sua libertà si aggirava spensieratamente tutta la giornata per il bosco.La coniglia anziana era sempre in apprensione per quella figlia sconsiderata..era stanca, non ce la faceva a crescere da sola la piccola che era naturalmente vivace,mentre il padre era sempre alla ricerca del cibo.Una mattina Prezzolina inseguendo una farfalla dai vivaci colori, era entrata in quella parte del bosco pericolosa e sconosciuta..La nonna non sentendo la sua voce intuì il pericolo e corse verso quella parte del bosco che non si doveva superare,..ma vide la piccola sconsiderata e corse..corse ancora più forte e ansimando le fu sopra..anche Fortunello da lontano aveva compreso la minaccia alla vita e corse anch'esso verso quella direzione..ma l'uomo fu più svelto,mirò e ..bum!..Colpì in pieno petto Serafina non accorgendosi che sotto c'era la piccola bestiola.Un ramo cadde e l'uomo si girò incuriosito e allora Fortunello tirò a sè Prezzolina e a gambe levate corse in direzione della casetta..mentre l'uomo si accingeva a raccogliere la vecchia coniglia che giaceva a terra,ormai morta.La sera quando Celestina tornò a casa della madre dopo il suo vagabondare,la trovò senza luce.,spenta nel focolare,senza nessuno attorno alla tavola..allora comprese..la madre le aveva donato l'ultimo suo bene prezioso..il suo cuore d'amore nella vita d'offerta alla cara e adorata nipotina..
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