L'ANGELO..

C'era un ANGELO che viveva in disparte dagli altri suoi simili poichè non si rendeva conto delle sue ali..ascoltando i racconti degli altri, egli non aveva compiuto nulla per meritarsele, eppure DIO gliele aveva donate..chissà perchè? Forse nella sua infinita Misericordia aveva voluto fargli un dono per lui inspiegabile..Un giorno gli dissero di scendere sulla terra ed egli si trovò in un giardino ben coltivato fuori città..sull'erba era seduto un fanciullo che giocava ed egli gli si avvicinò..allora si accorse che non aveva giocattoli, così gli chiese quale gioco facesse..con la "fantasia".. rispose i fanciullo per nulla impressionato dalle ali dell'altro..non posso muovermi da solo e la mamma mi lascia sul prato quando vi è una giornata di sole affinchè respiri aria fresca..non possiedo giocattoli sono costosi e i miei genitori mi avevano regalato un orsacchiotto che avevano comprato con difficoltà, ma gli altri ragazzi me l'hanno preso e allora uso la "fantasia"..sapessi quanti voli ho fatto..ho visitato castelli,ho lottato contro i draghi,ho visto animali bellissimi come quelli delle favole che inventa il mio papà quando la sera me li racconta prima d'addormentarmi e tante altre cose stupende..ma guardando l'angelo gli chiese..tu hai le ali ..io desidero vedere il mare..i miei non possiedono una macchina e andarci con il treno per me sarebbe faticoso..mi ci porti? L'ANGELO non se lo fece ripetere e volando sulle città udiva le grida di gioia del fanciullo e si sentiva pienamente avvinto dal suo cuore..arrivarono in riva al mare..l'ANGELO depose il fanciullo dove le onde potevano lambire i suoi piedini sentendo sempre gridolini di grande stupore..L'ANGELO sapeva che diventato più grande il fanciullo lo avrebbe dimenticato..era un gioco di "fantasia" nella realtà..allora comprese il suo significato..quello delle ali..avrebbe dovuto fare compagnia ai fanciulli che erano soli e con immensa gioia ringraziò il SIGNORE di tanta bontà,sentendosi simile agli altri..