giovedì 13 gennaio 2011

GIOCO D'AZZARDO..

Molti sono affetti da questa malattia che chiamano amore..ma al contrario, è una febbre che li divora continuamente,notte e giorno..si giocano tutto anche ciò che non hanno e alla fine si tolgono la vita,oppure si recano da coloro che prestano i soldi con un tasso d'interesse altissimo.Essi per qualche volta che hanno vinto,credono che la fortuna non li abbandoni..al contrario essa appare pochissime volte e il giocatore invece di lasciare quel luogo, continua a sperare in una prossima puntata certo che la gioia gli arriderà..ingannevole precisazione..eppure questo titpo di divertimento è come una droga..non se ne può fare a meno, almeno così afferma chi ne è avvinto.Tutti noi se ci soffermassimo un attimo a riflettere sulla nostra esistenza, dovremmo essere sinceri con la propria coscienza..si..GIOCHIAMO D'AZZARDO..fin da bambini,nelle interrogazioni scolastiche,nelle domande dei grandi,nel lavoro,nelle proposte d'amore,con la famiglia,con i figli e con noi stessi.Magari non oltrepassiamo certi limiti poichè non desideriamo la perdita completa di ciò che abbiamo creato,non vogliamo perdere la fiducia di chi l'ha riposta in noi,non abbiamo quantizzato la perdita di quanto preferiamo essere considerati onesti,nè cerchiamo la sconfitta totale della vita che ci dimostrerà in seguito, il nostro poco valore e la nostra arrendevolezza dinnanzi ad una specie di tappeto verde che corrisponde alla verità non pronunciata.Gli uomini sono spesso bugiardi,giocano con le problematiche e i conflitti che si avvicendano l'un l'altro senza tregua,rimandandoli a tempi che credono migliori e che naturalmente non verranno mai...poichè pensano che una volta risolti si presenteranno gli altri..allora è meglio scherzarci su, oppure fare un gioco di coppia con coloro che al momento sembrano arrendevoli nel venirti incontro e in seguito si dimostrareranno come "cani sperduti senza collare" ossia senza speranza di compassione verso coloro che ha aiutato, chiedendo l'impossibile o addirittura la loro vita.Questo è il GIOCO D'AZZARDO..azzardare ciò che si crede di poter avere,di ottenere,di voler esaudire l'ebbrezza del momento o la chiamata della necessità.Comunque è un male..una malattia che si propaga velocemente e che non si può fermare, altrimenti il proprio essere rallenterebbe le sue pulsazioni nel respiro della vita.Ma la continuità di tale infermità non cessa, anzi promette sempre nuove conquiste, attraenti inganni,allucinazioni perverse e quando l'uomo è stanco d'essere preso in giro, ormai è troppo tardi..ha portato con sè la dimostrazione che non è nessuno..che vale come le sue carte,come le sue "defaiance"..che la vita l'ha sprecata sciupandone senza viverli i momenti più belli e più incisivi che gli avrebbero fatto avvertire le posssibilità di sentirsi un eroe di sè stesso e non un colpevole che si deve nascondere alla vista degli altri..

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page