venerdì 14 gennaio 2011

L'OBESITA'..

Essa è la malattia di sempre..coloro che la possiedono si avviliscono e incominciano diete che non finiranno mai..taluni in eccesso diventano anoressici e guarendo da un male, ne prendono un altro.L'OBESITA' non è solamente una distruzione fisica,ma psicologica e morale in quanto allontana gli individui da quelli che sono i concetti basilari della vita umana..la compiancenza di sè stessi, attraverso cui si raggiungono le mete prefisse quali la famiglia, il lavoro etc.in seguito la destrezza e la faciltà di movimento in cui si esplicano le varietà che la vita offre ed infine la creatività con gli altri in cui si manifestano i propri desideri in contrapposizione con quelli altrui.Chi nasce con questo terribile dilemma, aggrava la sua posizione dicendo a sè stesso..così sono e così rimango.. amando la pigrizia, la mancanza di volontà e le successive metamorfosi che l'esistenza richiede.Chi al contrario inizia diete drastiche che scompensano l'equilibrio ormonale rischia l'anoressia, che conduce alla morte e difficilmente con molta volontà recupererà la gioia di vivere.Negli anni che seguiranno il peso corporeo influente, non permetterà di partecipare alla vita degli altri..la stanchezza,la mole non equilibrata.il piacere del cibo in eccesso dimostreranno a chi ne è partecipe l'esiguità dei suoi movimenti e della sua crescita nella partecipazione agli eventi che seguiranno.Ciascuno di noi ha necessità di promuovere una campagna in favore dell'aiuto psicofisico di coloro che si trovano in questa situazione, poichè aiutandoli li si conduce a vivere amando la vita e non a morire anche prematuramente.Non è vero che si deve allontanare tutto ciò che piace..ma si deve equilibrare il cibo secondo la propria persona,il moto che si compie e le relative conseguenze della nostra conformazione fisica..le diete di fame non esistono nel calendario di un buon medico,non si fanno secondo il nostro piacere a scelta, credendo di perdere i kili superflui in poco tempo..non siamo una gomma troppo gonfia che si porta dal carrozziere..il nostro fisico ha bisogno di tempo per adeguarsi alle nuove necessità di vita, altrimenti i disturbi dei nervi,del pianto etc si affacceranno e ci condurranno verso una completa solitudine sia di noi stessi per timore di mostrarci agli altri, sia per incapacità d'essere simili agli altri..

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