mercoledì 31 agosto 2011

L'ACQUOLINA IN BOCCA..

Chi non ha mai avuto la sensibiltà di questo termine?Credo nessuno..i dolci piacciono quasi a tutti..chi eccede e chi un pò meno..ma il più dei casi riscontra che gli uomini commettono peccati di gola..la sottoscritta è ugualmente fra questi..sceglie i dolci in merito alla loro fabbricazione ed abitando a Napoli ve ne sono una quantità..ma i suoi preferiti sono dalla cara amica LUCIA MOCCIA il "Mont Blanc",da LEOPOLDO la Torta alle Pere, da Sorrento "Le Delizie al Limone" e perfino da Capri si fa inviare da Don FERDINANDO BUONOCORE la "Torta Caprese"..l'unico che le renda onore al nome che porta..soffice e alta senza badare a spese..Il peccato di gola è incluso fra i peccati capitali,ma fino a quando non si fa male a nessuno calcolando per sè stessi la misura della quantità da mangiare allora tutto procede secondo la norma.Purtroppo alcuni eccedono su questa strada e infine vanno incontro a disturbi più o meno gravi.Se noi paragonassimo la voluttà che lo zucchero e la bontà della fabbricazione, alla speranza che tutti dovremmo nutrire per un avvenire migliore,allora saremmo ingordi nella richiesta d'amore che viene espressa tacitamente nei nostri cuori.Ma l'uomo divide il bisogno del corpo dal bene che ne può derivare secondo la propria quietanza di carattere debole e solitario, per cui risulta difficile la prospettiva di tale comparazione.Non tutti dividono l'amarezza dagli attimi di gioia..vorrebbero come avviene con i dolci che questi attimi così sospirati non terminassero mai..ma questa piccola parolina ha una fine..bisogna accettarla altrimenti l'ndigestione comporterebbe la propria follia al recupero del singolo equilibrio, che durante l'esistenza conduce verso un'imparziale scelta dei nostri desideri..Quante volte al mattino svegliandoci con la bocca amara senza alcun motivo,decidiamo di assumere una zolletta di zucchero che addolcisca il nostro palato?Ma se la nostra bocca risultassse sempre mielosa e zuccherina avremmo la specialità non comune, di annoiare noi stessi e gli altri..i piccoli problemi fanno parte della nostra vita..essi ci aiutano a crescere,a risolverli usando l'intelligenza e l'esperienza acquisita precedentemente, altrimenti le proprie radici si essiccheranno e non daranno frutti maturi che serviranno per le azioni da compiere in seguito.Come il pasticciere usa il forno alla giusta temperatura dopo averlo costruito affinchè cresca, così gli uomini devono costruire il percorso da compiere con i propri problemi e le proprie gioie dopo aver riflettuto su quanto dovrà eseguire effettivamente per essere migliore..se la temperatura sarà quella esatta per la cottura del dolce,così il cammino risulterà meno doloroso e alquanto lieve nella sua delicatezza, come il gusto del palato che al mattino prima d'iniziare la giornata, ha mangiato una zolletta di zucchero...

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