L'AMICA DEL CUORE..
Chi non ha un'amica del cuore? Credo tutti, anche se poi con gli anni ognuno prende strade diverse,oppure la persona cara non c'è più..ma per il tempo a noi stabilito ella è stata nostra confidente,la nostra guida.. bene o male che sia ha comunque cercato di alleviarci i dolori consolandoci nei momenti di sofferenza e aiutandoci nelle difficoltà della vita come meglio poteva.Si prestava ad ogni eventualità,ti veniva incontro per ogni necessità e noi le confidavamo anche il più piccolo segreto poichè in lei ritenevamo che ci avrebbe dato la risposta giusta ai nostri affanni.Quante volte ci ha consigliato su una scelta avventata, su un'azione dettata dal momento di rabbia,perfino su un abito da scegliere..e quante notti ci ha fatto compagnia perchè tardavamo a dormire per problemi che tutte le ragazze hanno a quell'età.In seguito crescendo le nostre strade a volte si sono incrociate, a volte si sono perdute, a volte si sono ritrovate.La mia amica del cuore da molti anni non c'è più..avevamo un "feeling" meraviglioso, un accordo unico.. bastava guardarci negli occhi per comprendere la situazione in cui ci trovavamo..a volte mi rimproverava per la mia irruenza, a volte la comprendeva poichè riteneva che il mio carattere era sotto certi aspetti rimasto infantile,a volte mi consigliava di non frequentare una determinata persona che non riteneva fosse adatta al mio modo di essere, pur sapendo che avrei sofferto.Ella sembrava fosse tutta d'un pezzo..le sue teorie erano ineccepibili,eppure cara LIVIA quanti errori hai commesso nella tua vita e forse proprio per questo avevi la facoltà d'evitare i miei.Avevamo frequentato la stessa scuola,quella delle suore,ma tu eri un po' più grandicella,eri già ai corsi superiori e in seguito ne eri uscita contraria a quell'insegnamento che ritenevi ipocrita e non realistico per i tempi in corso.Dicevi d'avermi notato poichè portavo un basco sulle ventitrè, alla francese ed avevo un viso simpatico.In seguito ci siamo perse di vista, per poi ritrovarci nell'abitare nello stesso palazzo dove abbiamo condiviso gli ultimi anni della tua vita.Te ne sei andata in punta di piedi molto giovane, poichè fumavi tantissimo e guai a dirtelo, a farti comprendere che ti faceva male..rispondevi che non potevo comprendere,che per te era come una liberazione dai tuoi problemi..e ne avevi tanti..ora che sono sola mi manchi..mi mancano quei pomeriggi d'inverno durante i quali ci raccontavamo le nostre svariate sensibilità,le situazioni che ci inducevano a trasmetterci i nostri pensieri,il comportamento altrui a cui davamo un voto di sufficienza o alle volte addirittura decidavamo di eliminare quella tale presenza non sincera nei nostri confronti..quando d'estate facevamo i bagni prendendo il sole in barca,le gite a Positano per scegliere i costumi che avremmo indossato,i Piano Bar dove ascoltavamo la musica cha fa sognare e le diverse discoteche in cui esprimevamo il nostro ardore nel balli che noi chiamavamo "svelti".. oppure quando tornavo dai miei viaggi e il primo pensiero eri tu che venivi a prendermi..non mancavo mai di portarti un ricordino conoscendo i tuoi gusti e tu capivi che se anche lontana avevo pensato a te..quante cose abbiamo fatto insieme...e quante ne faremo quando ti raggiungerò..cara LIVIA..amica mia che non ho dimenticato..
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