martedì 2 agosto 2011

LO SBALLO..

UN concetto doloroso poichè nel mondo d'oggi esso viene usato da coloro che vogliono andare fuori di coscienza, di testa, come affermano dal mondo reale che li circonda verso paradisi artificiali che considerano come un tempo d'evasione e non talvolta di morte.Bere e drogarsi fino a stordirsi dal quotidiano è sinonimo di viltà..di non sapersi assumere le proprie responsabilità per considerarsi degli eterni "Peter Pan" in cui la morale non esiste..si deve vincere la tristezza,il doloroso cammino della singola virtù di mostrarsi forti alle esperienze della vita con l'abbandono alla totale dimenticanza di chi siamo, di chi vorremmo essere, di chi non esiste per il momento cruciale dell'evasione.Non importa a che famiglia essi appartengano.se sono stati educati con severità,se cadono nella rete sono tutti uguali,alcuni attendono il sabato sera,altri ormai è per loro farne uso normale quotidiano.I ragazzi e talvolta anche i grandi e gli anziani, approfittano di questa circostanza per manifestare gli abietti più bassi della propria sessualità oppure si immettono in tunnels pericolosi da cui sarà difficile uscirne se non con l'improvvisa scomparsa di costoro.Certo la vita è difficile per tutti..molti si sono formati un cerchio di amicizie valide per trovare un riferimento al futuro,altri meno adulti o meno forti hanno preferito questa scorciatoia mortale che secondo loro non dà alcuna preoccupazione individualistica, nè obblighi per una sistemazione dignitosa nella società, poichè nella loro stoltezza sono convinti che quando decidono di smettere lo possono fare.Ogni giorno si legge sui giornali di ragazzi deceduti poichè alla guida risultavano ebri o drogati..essi cercano quell'oblio e quel tipo d'euforia per allontanarsi dalle vicende che li costringerebbero a riflettere per occupare un posto nella società di cui fanno parte.Si credono amici,ma di questa parola ne fanno un uso sbagliato in quanto al primo avviso di malore di qualcuno di loro, scappano come dei conigli impauriti per non essere riconosciuti tali.Una volta un ragazzo mi disse queste parole..al mattino quando mi sveglio mi sento male per la mancanza d'eroina,ma la sera mi sento peggio se non la prendo..la prima volta ti dà sensazioni meravigliose..ma poi non più..ma tu sei alla ricerca di quella prima volta, di quella sensazione che purtroppo non tornerà e tu lo sai..ma continui a cercarla e ad illuderti.Nel pomeriggio d'oggi i ragazzi sono già ubriachi e la sera si divertono a fare corse in macchina in cui non comprendono il pericolo che corrono poichè non possiedono più il"self control" e arrivano in tal modo prima alla morte che li attende con un'ansia di distruzione totale..ma costoro non pensano ai genitori il cui vuoto sarà incolmabile.Vi sono alcune madri Coraggio che per la loro salvezza li denunciano,altre che per evitare lo scandalo negano ogni cosa..ambedue sono da compiangere in quanto assistono al declino dei propri figli e non possono fare nulla,poichè anche il carcere li rende peggiori in quanto possono comprarsi a volte la loro dose quotidiana.Da queste tristi situazioni nascono i ladri,i borseggiatori,i furti di appartamento..quelli che per una dose sarebbero disposti a tutto, per un'altra esperienza o per un bicchiere..ma le loro coscienze dove sono? In fumo.poichè convinti della loro sorte le vanno incontro con facilità d'intenti..I meno abbienti prendono le pillole mortali,i più ricchi si drogano con la cocaina una droga che nelle feste viene servita su vassoi d'argento e conduce gli uomini ad una maratona del sesso,del ballo,e di tante altre funzionalità che normalmente non avrebbero..si dice che nel mondo della musica,del cinema etc.venga molto usata..ma tutti noi ci chiediamo..quanto durera' la vita di costoro e quanto funzionerà senza incidenti di possibilità d'evasione? Il mondo odierno purtroppo si diverte così..quello futuro sarà diminuito con il destino a loro toccato e noi li piangeremo e li compatiremo,poichè anche se non li conosciamo sono nostri fratelli..

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