sabato 10 settembre 2011

IL RISPETTO DEL COLORE DEGLI UOMINI..

Non tutti siamo uguali esteriormente..sia nella figura che nel colore della pelle..bianca,nera,mulatta etc..per non parlare degli abitanti di altri Paesi i cui caratteri somatici sono totalmente diversi..eppure abbbiamo tutti le stesse prerogative di sensibilità,di sensazioni e di qualità d'essere poichè il significato UOMO O DONNA è uguale per tutti.Allora perchè discriminare coloro che non appartengono alla stessa razza o allo stesso colore della pelle?.Perchè il bianco crede di supporre con certezza che il suo essere sia migliore se non del tutto superiore al negro?.Come osa non rispettare chi possiede un'anima e un corpo simile al suo?Chi gli ha detto di sentirsi al di sopra e di conseguenza d'essere il padrone della situazione? Si comporta come il ricco con il povero guardandolo con commiserazione, senza accorgersi della sua esistenza,senza pietà,poichè non lo considera un essere umano,bensì un rifiuto della società..eppure la sorte potrebbe cambiare in maniera diversa la situazione, mutando la realtà di posizione per coloro che si ritengono superiori alla "casta" e non tollerano colloquio, nè ritengono sia possibile che i ruoli vengano diversificati in maniera non consona alla loro individualità.Un tempo in America i neri così come in Europa gli ebrei, non potevano frequentare i locali pubblici..perchè?Non sono esseri come noi,con gli stessi diritti,con le stesse prerogative.Sono stati creati allo stesso modo e come tutti gli esseri umani hanno la medesima validità di esistenza.Gli animali che possiedono un "pedigree" sono valutati e quelli abbandonati o trovatelli non hanno diritto alle stesse cure..Chi non ha cuore,chi è crudele di fronte alla necessità di considerazione avente le medesime qualità d'amore, ritiene che ancora vi sia il problema della razza..e se nel mondo vi fossero meno bianchi e più neri,meno animali con il "pedigree",più ebrei che di altra religione.. allora costoro dovrebbero comportarsi allo stesso modo..senza alcuna pietà..Il mondo è grande e c'è posto per tutti..tutti hanno gli stessi diritti,tutti hanno le stesse significative condizioni..amano,soffrono,cercano di migliorare sè stessi..perchè per alcuni deve essere diverso? Anche i giapponesi,i cinesi etc..hanno differenti caratteristiche somatiche, diversi usi e costumi e così tanti altri abitanti nelle varie zone della terra.. allora costoro andrebbero allontanati dalla comunità perchè si ritiene che non siano degni di vivere insieme agli altri..ma chi l'ha detto? Come osa l'uomo pretendere situazioni e circostanze che favoriscano la sua persona e non tollera coloro che non appartengono alla "casta"? L'uomo è il peggior consulente di sè stesso..si erige a giudice nel suo potere di supremazia e non ha compreso che finirà come usavano gli antichi selvaggi per coloro che consideravano "estranei".. a bruciare nella pentola e che non avendo la medaglietta del "pedigree" saranno ritenuti..cani sperduti senza collare..

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