LA SCRITTURA...
Vi era in una nota città un piccolo scrivano che per guadagnarsi da vivere lavorava presso un ufficio antico dove vi erano altri uomini che facevano lo stesso mestiere.Naturalmente egli era il più piccolo ed era stato assunto poichè sua madre era stata la balia del proprietario.A lui erano destinato le copie più semplici in modo tale che non poteva commettere errori altrimenti i più grandi avrebbero trovato da ridire sulla sua età e avrebbero commentato che toglieva il pane agli altri.Il fanciullo faceva il suo dovere,non rivolgeva la parola a nessuno..anche perchè gli altri facevano finta d'ignorare la sua presenza.Trascorse del tempo e tutto scorreva in maniera uguale,senza imprevisti di alcun genere...il ragazzo portava a casa i modesti guadagni e si sentiva più grandicello dell'età che aveva poichè era maturato prima degli altri..anche di qualcuno di coloro che pur lavorando in quel posto, a volte dimostrava nei suoi discorsi l'infantilità non abbandonata dell'età puerile.La sua famiglia aspettava quei pochi soldi per vivere un pò meglio ed egli s'illudeva d'essere diventato grande.Certo apriva le lettere che giungevano, le racoglieva in ordine di tempo,scriveva gli indiririzzi su quelle da inviare poichè aveva una bella grafia..ma non aveva responsabilità di grande prestigio..era considerato quello che era in realtà e poi molti come ho già precisato non lo tolleravano.Anche il padrone raramente gli rivolgeva la parola,solo per mandarlo dal tabaccaio a comprargli le sigarette e poi più nulla..mai un complimento per il lavoro svolto,mai un accenno di saluto.Ma ora accadde che una mattina la finestra aperta e un soffio forte di vento fecero volare le carte del direttore che stava fumando e aveva posto la sigaretta sul portacenere..subito vi fu una prima vampata di fuoco e in seguito anche le altre carte seguirono la stessa sorte..al grido del direttore gli altri videro il fuoco che stava distruggendo i documenti che stavano sulla scrivania e quando il fuoco divampò in tutta la sua grandezza, cominciarono a fuggire..ma il ragazzo prese un secchio d'acqua e tentò di spegnere quella fiamma infernale e così di seguito fino a quando non l'ebbe domata del tutto..non si accorse nel mostrare il suo accanimento al dovere che era stato preso da quel vortice e ormai era troppo tardi..nessuno era lì per salvarlo..tutti compreso il direttore erano fuggiti e così si lasciò morire per la "scrittura" cha dava agli altri la possibilità di vita migliore..senza offerta personale ma con la chiarezza che il suo compito era stato svolto in maniera sensibile e completamente doveroso di fronte agli altri che al contrario si erano mostrati vili di fronte al pericolo..era stato un uomo mentre coloro che erano scappati avevano preso il posto del ragazzo..
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