NO..
In una piccola città viveva un nobile signore che era noto per la sua bontà e la sua beneficenza in quanto aiutava coloro che gli chiedevano soccorso per la propria famiglia e per il proprio avvenire.Egli era molto ricco e diceva sempre ..SI..la voce si sparse ed un uomo partì dal suo Paese che era molto lontano e si diresse verso il luogo dove abitava il signore.Dopo un lungo e faticoso viaggio finalmente raggiunsse la sua dimora e quando fu al suo cospetto gli narrò la sua storia e gli domandò di aiutarlo poichè purtroppo a volte non poteva dare il necessario alla propria famiglia..l'uomo si mostrava buono,conciliante con un sorriso disarmante, ma alle sue domande d'aiuto rispose..NO..allora il poverello ne chiese la ragione..perchè agli altri aveva dato la propria tasca e a lui la negava?..Non vi fu risposta ed egli comprese di non dover ripetere le sue domande, poichè la risposta sarebbe stata sempre la medesima..NO..Ritornò nella sua città e raccontò alla moglie il suo inutile viaggio senza spiegarsene il motivo di tanto diniego, senza alcuna chiarezza..eppure non avvertiva rancore bensì un'ingiustizia in quanto il signore gli aveva mostrato dolcezza e benevolenza..Ritornò al suo lavoro di modesto operaio,ma dopo alcuni giorni fu chiamato in direzione e gli fu chiesto se voleva prendere il posto di "capomastro" in quanto costui si trasferiva in un'altra città..la risposta naturalmente fu affermativa..lo stipendio era il doppio e poi sgobbava meno.L'uomo aveva una figlia in età da marito.. ella infatti conobbe un bravo giovane che lavorava presso un notaio come apprendista e desiderava che anch'ella avesse un lavoro per vivere dignitosamente..allora costei fece un concorso da infermiera e lo vinse..ecco ora potevano sposarsi, ma i soldi per un bel matrimonio non c'erano.. quand'ecco arrivare da lontano una lettera che l'informava di uno zio emigrato in Australia anni prima,era morto e lasciava loro una piccola somma.Il matrimonio ebbe luogo così come la casetta che col mutuo si erano comprati.La vita procedeva tranquilla e l'uomo andò in pensione poichè gli anni erano trascorsi...decise di aggiustare la sua dimora ormai vecchia per i due nipotini che gli erano accanto e fare loro una stanza giochi.. i suoi compagni con modesta spesa l'aiutarono..si sentiva felice il vecchio..ma non poteva dimenticare l'uomo che molti anni addietro si era rifiutato di aiutarlo...eppure non sentiva rancore per lui,nè rammarico per quel ..NO..ripetuto più volte..che strana persona.. benefattore per gli altri e per lui un ricordo che gli dava sofferenza, ma anche amore..era stato aiutato nella sua vita, questo non poteva dimenticarlo,nè negarlo..e così pensando si addormentò sulla veranda.Incontrò il Signore di quel tempo,gli sorrideva e lo chiamava dicendogli.. vedi se allora ti avessi detto SI.. tu non avresti compreso il mistero della vita terrena..senza odio, nè rancore ,ove chi ha il coraggio dell'onestà e della possibilità di procurarsi con le proprie mani ciò che gli necessita anche per la famiglia deve mostrare agli altri le sue capacità..e tu le avevi perciò ti ho detto..NO..adesso che il tuo cammino è terminato ti dico..SI..così dicendo lo prese per mano e lo condusse con sè
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page