ZINGARI..
Se l'uomo riflettesse un attimo sulla sua posizione in cui vive, saprebbe definirsi anch'esso uno zingaro..è vero egli possiede una patria, una dimora stabile, un lavoro e soprattutto la famiglia che si è scelta..ma come gli zingari nel suo cuore non è mai contento..vorrebbe esplorare nuove situazioni,nuove circostanze poichè la sua razionalità si espande verso altri chiarimenti della propria esistenza che gli farebbero conoscere e comprendere cosa realmente sia l'essere umano.La sua propettiva non è lungimirante in quanto la propria realtà non gli fa configurare quello che esiste al di fuori di quanto egli vive..ma la capacità di sognare che varia per ognuno di noi, lo trasporta verso mete immaginarie che egli fa vivere nella sua mente, per staccarsi dalla quotidianità con illusorie visioni, ma a volte sincere esplorazioni di quanto avverte esistano lontano dalla sua persona..e se tutto ciò non si paragona alla vita di uno zingaro.. qual' è la differenza?La famiglia, il lavoro, lo trattengono ai suoi doveri,ma poter andare al di fuori di tutto quanto lo circonda e in seguito ritornare, solo per pochi momenti verso la probabilità di conoscenze avverse alla sua disponibilità promessa, gli comportano la completa esclusione di guardare nella famosa "palla di vetro" e spendere la propria esistenza come egli la descrive nei suoi sogni..."chimere" che egli prospetta lontano dalla completa abnegazione verso coloro con cui ha stipulato un patto d'amore.Eppure in ogni cuore si nasconde questa certezza di evasione,come gli zingari che si spostano da una meta all'altra conoscendo il mondo e vivendo la propria esistenza senza porsi dilemmi e privazioni di sorta, accontentandosi di vivere in "roulotte" viaggianti e si attengono alle privazioni che di conseguenza comportano,ma sono una tribù diversa e vivono circostanze differenti anche nella sofferenze che conseguono..lontano dalla città, dalla società.dalla vita che vedono negli altri e vorrebbero essere come loro.. senza sapere che gli altri desiderano per certi versi affrontare le loro peripezie ,per sentirsi liberi come uno "zingaro"..
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