giovedì 24 novembre 2011

LA TROTTOLA..

.C'era una volta una trottola variopinta che apparteneva ad un fanciullo di quattro anni..essa roteava quando il suo padroncino ne aveva voglia e nei suoi giri mostrava i meravigliosi colori che l'adornavano.Era di poche parole la trottola..infatti riteneva d'essere importante e preziosa di fronte agli altri giocattoli che vi erano in quella stanza poichè faceva sognare e stupire chi la faceva girare e rallegrava lo spirito anche di coloro che si sentivano malinconici.E' vero che accadeva poche volte..ma quando era la prescelta faceva faville..Il fanciullo aveva molti giocattoli e si dilettava con uno in particolare..un piccolo trenino che con i suoi vagoni percorreva la strada sui binari incontrando stazioni e piccole diversità del gioco.Ogni fanciullo avrebbe gradito quel dono poichè esso stupiva ogni volta del percorso del treno che inoltre fischiava quando incontrava casupole varie.La trottola nel frattempo giaceva in un angolo e guardava aspettando il suo turno qualora il fanciullo l'avesse scelta.Si sentiva defraudata della sua importanza,abbandonata per quel giocattolo che destava l'ammirazione e la gioia del ragazzo..ma sapeva attendere anche se a malincuore il suo momento e quando questo accadeva ritornava ad essere importante come essa gradiva.Ora accadde che un altro fanciullo venne al mondo in quella casa e quando ebbe l'età giusta gli furono dati i giocattoli del fratello, ma essedo ancora piccolo non conosceva ancora il treno che a sua volta era stato messo da parte e giaceva in un ripostiglio abbandonato in attesa d'essere recuperato e quindi conosceva a sua volta la sofferenza dell'aspettativa, per cui il fanciullo gradiva moltissimo la trottola che ritornò al suo fulgore e ad essere al centro dell'attenzione del nuovo fanciullo quando i grandi la facevano roteare e lo facevano spesso, poichè il bambino emetteva gridolini di gioia che tanto piacevano ai genitori..ecco essa era felice pur sapendo che crescendo il fanciullo avrebbe scoperto il trenino e forse l'avrebbe abbandonata nuovamente..ma per ora gradiva quel giocattolo e lo faceva sentire amato.. tanto amato..Se nella vita gli uomini aspettassero il momento adatto per ogni azione,per ogni desiderio,per ogni casualità non succerebbero strazianti e mortali disgrazie..si eviterebbero pericolosità,prepotenze e altri elementi di precaria esistenza in cui la trottola non girerebbe più secondo la direzione che hanno manovrato gli altri,ma al contrario per dimostrare l'abbandono dell'onestà e della sincerità non espressa senza la chiarezza dell'evento e si avrebbe una colorazione diversa con l'orrore della vita sprecata senza solidità dell'avvenire che apparirebbe privo d'amore..

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