venerdì 2 dicembre 2011

L'ESPERIENZA DEI PENSIERI..

Ogni volta che l'uomo pensa e riflette non comprende che anche quella è un'esperienza...non abilitata alle sue azioni ma decisiva per le sue azioni.Qualora egli vegli su ogni movimento che l'esistenza propone, si ritiene immune dalle avversità della vita che converte in facili occasioni di recupero crediti qualsiasi evenienza e quindi si realizza in ogni servizio di consueta comunicazione con sè stesso e non con gli altri.Viveva in una piccola città come tante altre, un uomo che prendeva una riflessione ogni qualvolta si doveva assumere una decisione e riteneva fosse giusto la ponderazione di ogni minimo evento che potesse derivare da quello che avrebbe deciso..pertanto prima d'esprimere un giudizio risaliva alla questione in oggetto e poi decideva.Ora accadde che una delle sue figlie non maritata, gli comunicò d'esere in attesa di un figlio.Il fidanzato era lontano per lavoro e il pover'uomo non sapeva in quel preciso istante quale decisione prendere..se mandare la figlia nel posto ove viveva il fidanzato, oppure aspettare il suo ritorno che sarebbe avvenuto purtroppo quando il bambino era già nato.ma era proprio sicuro che poi quell'uomo avrebbe sposato sua figlia?La sera non riusciva a dormire...doveva pensarci in fretta e dire alla figlia cosa aveva stabilito...ma al mattino i suoi pensieri vagavano nel vuoto..era consapevole che qualsiasi decisione avesse trasmesso alla figlia costei l'avrebbe seguita..ella era affezionata al padre in cui riponeva cieca fiducia, ma quella volta egli voleva più tempo per affermare quanto gli era stato detto con una completa e sicura risposta.Nel frattempo la malcapitata piangeva per l'azione commessa da cui non aveva alcun risultato di certezza anche se era felice per quel figlio..aveva paura,timore d'essere lasciata, la vergogna la sopraffaceva e quindi non sentiva la certezza matematica dei sentimenti dell'altro altrimenti non l'avrebbe messa in quelle condizioni.La vita a volte gioca brutti scherzi..anche quando si è sicuri della propria condizione d'essere.Mentre i genitori decidevano sul da farsi impegnati nel desiderio di mettere tutto a posto..una sera squillò il campanello..non aspettavano nessuno e poi a quell'ora..aprirono la porta e videro il fidanzato della figlia che aveva chiesto un permesso per raggiungerla e quindi sposarla.La felicità tornò in quella casa..il padre non aveva preso nessuna decisisone e così la figlia..ci aveva pensato il fidanzato a raccoglieer le proprie responsabilità e a mettere in ordine l'esistenza di ognuno..Se gli uomini avessero la stessa consuetudine di pensiero senza affastellarsi la mente con risultati a volte deprecabili per la fretta di raggiungere un risultato..allora l'esperienza dei pensieri dove sarebbe? Dove potrebbe essere la risultanza della necessità di compiere un tragitto stabilito che possa diventare la speranza di ogni essere umano?..

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