martedì 23 aprile 2013

LA LETTURA..

La lettura è necessaria sia per cultura che per svago..chi non legge non ama le possibilità d'evasione culturale che necessita per un'esistenza completa di informazioni e di notizie che certamente serviranno in seguito.Si può scegliere fra tanti generi di narrativa sia antica che moderna..secondo i gusti l'individuo sceglie ciò che più si addice alla propria personalità,ma anche si dovrebbe leggere quello che servirà nella vita per non dover soccombere all'istruzione altrui.Fin da piccoli esistono libri di avventura,di sentimenti, di favole etc.si deve abituarli a leggere seguendo le loro preferenze in modo tale che da grandi si educheranno al culto della lettura scegliendo quei libri che preferiscono e che meglio si adattano alla loro individualità.Non possono nè devono essere all'oscuro di quanto gli scrittori hanno volutamente esprimere nei propri racconti anche se essi dimostrano d'essere inconsapevoli di ciò che si narra, i libri racchiudono sempre un concetto che si spiegherà in seguito quando si oltrepasserà la soglia dei vent'anni.Purtroppo oggi si parla di scrittori noti che hanno dato lustro ad un'epoca e molte persone restano attoniti facendo scena muta poiche essi sono del tutto incapaci di provvedere a una dimostrazione diversa.Scegliere un libro non è una cosa semplice anche se sembra tale..esso deve contenere le nozioni che aiutano la personalità dell'individuo, devono offrirgli la possibilità d'essere introdotto in un mondo che non conoosce,che non sa neppure che esista, ma deve aiutarlo ad non essere ignorante ossia di bassa cultura per sostenere una conversazione che almeno possa apparire agli occhi altrui abbastanza edotto in materia di dialogo, un individuo che senz'altro sia all'altezza dei partecipanti con cui può dimostrare la propria cultura e che ha completato i suoi studi agevolando la sua necessità nell'esplorare argomenti che consapevolmente aiutano il suo modo di essere.Preferire uno scrittore ad un altro significa anche aver acquisito una autonomia e una concezione abbastanza profonda in quanto ci si sente complice dell'autore stesso convincendo il proprio essere che si è maturati e specificati nella narrativa e alle volte ci si compenetra talmente da raffigurarsi nell'eroe o nell'eroina del racconto .Ognuno di noi ricorda i libri che ha letto, anzi cerca sempre di essere al corrente delle novità che escono ma alcune restano isolate poichè non sono concesse dall'autore.In sintesi la lettura rappresenta la cultura di ogni essere vivente senza la quale si è al di fuori della realtà che si vive,

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