domenica 21 aprile 2013

L'UOMO NERO..

Si commette un grave errore spaventare un bambino con l'uomo nero oppure con l'orco..queste paure non verranno dimenticate e prenderanno altre rappresentazioni crescendo durante la loro vita, come ad esempio si ha paura del buio e ci si addormenta solo se si ha una luce accesa.Il carattere di costoro continuerà ad assumere quella debolezza riportata dall'infanzia in quanto non si avrà fiducia in se stessi e neppure negli altri poichè si penserà a ragione o a torto che dietro la maschera degli individui che s'incontreranno è sempre nascosta la vecchia paura d'essere colpiti nel proprio cammino per essere motivati da quella antica sensibilita che ha tanto fatto soffrire e che ha sconvolto la propria personalità.La paura che si tiene nascosta è in parte concretizzata da questo modo di fare e si assemblerà nel carattere rendendolo debole e alquanto recidivo al cospetto dell'altrui confronto.I genitori non riflettono sull'importanza di questi momenti che sembrano placare la perturbabilità dei conflitti che esternano il fanciullo e che offre loro un motivo di preoccupazione per quanto riguarda la serenità dei propri elementi atti ad una vita tranquilla senza costruzioni negative esterne e che faccia crescere il proprio pargolo con una determinata e significativa calma che con il trascorrere degli anni si trasformerà in una non speranza,in una non requisitoria coadiuvata della sicurezza che oltremodo dovrà affrontare per gli ostacoli da superare.Si deve considerare che nel carattere di un fanciullo vi è una continua trasformazione secondo i casi che incontra e che ha l'obbligo di rispondere con azioni analoghe e giuste sostanzialmente corrette nell'onestà che si dispone a compiere e che esse si considerano sotto ogni punto di vista adeguate alla propria età..ma costoro non riflettono su tale conformità d'essere, bensì ad ottenere un risultato dettato dalla precipitosa situazione di ottenere un silenzio, una ragguardevole ubbidienza alla richiesta d'essere bravi e buoni senza pensare alle future circostanze in cui i loro figli si verranno a trovare proibendo quelle determinate tranquillità di riflessione che necessiteranno per essere considerati individui sereni nelle proprie scelte, senza paure che determinerebbero la loro carriera da poterli chiamare uomini..

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