mercoledì 17 aprile 2013

LA MISURA DEL MONDO..

Il mondo è una completa sensibilità di eventi in cui si manifestano sia le virtù che le stonature della singola società che si sottopongono alla riflessione della propria conquista nella vita.La precipitosa disfatta di qualsiasi opportunità che venga a disfare il progetto della specie si eventualizza nella schiera dei comunicati non espressi ma desiderati tali.Ognuno ha la ruota di scorta per cambiare la ricchezza non effettuata dei proponimenti adeguati alla precipitosa caduta degli esseri viventi,ma questa ruota si vorrebbe cambiare troppo spesso considerando che altre non ve ne sono disponibili.La società si rifugia nel cuore degli eventi commiserandosi per ciò che incontra durante il cammino dell'esistenza umana.La regolarità di ogni conflitto che si adegua alla semplicità degli occasionali e rispettivi conseguenziali momenti della refurtiva oppressa dai costumi adottati dalla specie umana, riflettono la capacità che l'essere vivente possiede secondo le sue prospettive di vedute e non secondo quelle degli altri..altrimenti essi considererebbero la propria figura risultante eccessiva e non culminante nella inefficienza dei suoi risultati.La capacità di sottoporsi ad eventuali sospensioni dell'eccessiva non modalità che si vorrebbe ottenere non conosce freni inibitori e senza i quali si disperdono le proprie energie verso traguardi inefficaci che offrono i momenti e non la continuità delle azioni commesse.Gli uomini si accaparrano il mondo per sfruttarlo a modo loro senza comprendere che esso è l'abitazione di ogni essere vivente e senza sapere che ogni scalfittura se così possiamo chiamarla eufemisticamente, rappresenta un anello mancante alla prodigiosità creata per favorirne la specie di qualsiasi natura essa sia..ne consegue che ad un tratto ognuno si troverà senza quelle disponibilità create e senza quella cultura conservata nei secoli..

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