sabato 27 aprile 2013

LE STESSE COSE..

Noi non ci accorgiamo di dire sempre le stesse cose,anche a distanza di anni.Purtroppo le pensiamo e immancabilmente le offriamo agli altri che stanchi sono costretti a riudirle nuovamente,pensandola diversamente e sbuffando esprimono in tal modo il proprio pensiero.A volte esse sono esatte.a volte risultano impietose per la nostra individualità in quanto esse dimostrano la poca preparazione che avevamo,a volte vogliamo esporre i nostri errori affinchè con il nostro consiglio gli altri non li compiano.Gli altri però non si accorgono di fare i medesimi errori e non regalano nulla che possa fare si che l'argomento cambi.Se provassimo a distribuire le nostre azioni in maniera differente per conseguire uno scopo, forse le parole che vengono espresse muterebbero di significato,ma se esse sono sempre uguali allora le proprie rilevanze risulteranno "giocoforza" con lo stesso concetto,fino a quando uno dei due si arrenderà...il che risulta alquanto difficile.Retribuire gli altri con consigli,attenzioni particolari risulta una complicanza della vita,di un'esistenza già vissuta con un'esperienza già conclusa di errori che non si dimenticano,ma gli altri vogliono sbagliare commettendo gli stessi errori forse anche più gravi..essi desiderano acquisire quella errata soluzione che in seguito dimostrerà l'inefficienza dei propri compiti e si pentiranno di non aver prestato attenzione nell'ascolto delle stesse cose.Il momento è tardivo per recriminare,per pentirsi, per affermare che forse, anzi senz'altro era meglio ascoltare quelle parole che seppure formulate più volte avrebbero evitato le gravi difficoltà sopraggiunte..ma l'uomo è tardivo e cocciuto nella sua presunzione d'essere migliore di quanto in realtà esso sia..allora le stesse parole risulteranno con un altro significato.che sicuramente dimostrerà quanto sarebbe stato meglio ascoltare le stesse cose a quel tempo..

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