mercoledì 24 aprile 2013

NON SI PENSA AI FANCIULLI QUANDO..

Quotidianamente vediamo alla televisione genitori che si dividono per non riferirci a coloro che uccidono sia la moglie che il marito senza tenere alcun conto dei figli che muti e atterriti con immensa paura stanno a guardare..o di genitori che prelevano i figli a scuola senza la loro mamma addirittura affermando che è morta, strappandoli agli affetti più cari.Mi ero ripromessa di non parlare di questo tema così doloroso ma l'effluvio di tali circostanze non mi fa tacere.Riflettono mai costoro che i fanciulli devono crescere sani senza quella paura,senza quel timore che li avvincerà per tutta la vita?Che non possono fare una scelta fra i due poichè li amano entrambi? E se vengono affidati ad una "casa famiglia" come potranno trovare quella pace e crescere con serenità sapendo che i loro genitori sono vivi?I fanciulli sono così chiamati poichè i loro cuori sono espressi nella più grande sintonia d'amore che possa esistere..essi non comprendono le complicate situazioni dei grandi e qualora le comprendessero sarebbero già grandi e maturi nonostante la loro tenera età..addormentarsi o essere malati senza il bacio della mamma...senza sentire quel calore che ella emana che loro con giusta ragione danno una particolarità ed una affettuosità speciale.come faranno a svolgere un compito senza l'aiuto del padre che attendono con ansia che torni dal lavoro e quando saranno grandi i loro caratteri muteranno in paura e sensibilità di sensazioni coordinate all'esilio degli affetti più cari ..ricorderanno d'essere stati strappati in tenera età da coloro che amavano tanto e che erano essenziali per formare il loro carattere,la personalità dell'individuo che a sua volta potrà perdersi oppure diventare violento in quanto ritiene che solamente in tal modo si difenderà dagli altri che stima suoi nemici?I migliori cercheranno disperatamente una famiglia.. quella famiglia che loro stessi hanno perduto e che non ha tenuto conto dei loro cuori colmi d'affetto.I fanciulli hanno una necessità naturale della mamma,infatti la prima parola che pronunciano appena nati è..mamma..se viene a mancare per cause di malattia la perdita risulterà gravissima e ci vorranno molti anni e l'amore incommensurabile del padre per non fare sentire loro la mancanza,,e questo a volte non avviene..figuriamoci privarli per cause di dispetto,di denaro etc..Il trauma delle famiglie allargate non si può descrivere..l'insieme di confezioni non adeguate al rispetto e all'amore dei primi figli non si completerà nè si adeguerà mai come una vera e propria famiglia ove la gelosia motivata ora per l'uno,ora per l'altro non conosce confini. Ricordo una ragazza vicino casa mia ch'era stata privata del calore.della presenza della madre, cresciuta con governanti che pensavano a guadagnarsi il pane se così possiamo dire,che l'educavano in maniera molto rigorosa, che non volevano che uscisse quella bellissima parola dalla sua bocca,che la sera si addormentava senza il suo bacio crescendo in un'atmosfera ostile e senza amore..ma ella la notte pensava alla sua mamma lontana chiedendosi dove fosse.cosa facesse e quanto le volesse bene.Naturalmente diventata donna ha portato con sè questo terribile vuoto che ha cercato di colmare formandosi una famiglia..ma non è stata accontentata.Per non parlare di differenti caratteri quando l'uomo si risposa e la nuova moglie non ritiene di aver sposato un "ragazzo padre" per cui rifiuta i figli avuti dal matrimonio precedente e ne mette al mondo addirittura altri con il compiacimento paterno..e gli altri? Lasciati ad una madre che a stento riesce a sopravvivere.Storie così amare e atroci ve ne sono innumerevoli..come innumerevoli sono i figli abbandonati..ma confido che tutti coloro che non hanno avuto una famiglia, la possano trovare in seguito..

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