giovedì 30 gennaio 2014

LA STIMA

Guadagnarsi la stima degli altri non è poi così difficile..basta essere degni delle regole che riguardano la nostra esistenza ed essere sempre pronti ad aiutare chi sta peggio di noi.Il sorriso non deve mai mancare e se una proposta non ci piace, affrontare l'argomento con estrema duttilità senza mostrare il proprio contrario...in poche parole si deve completare con educazione e rispetto quello che a volte a noi non piace anche se gli altri non dimostrano di avere compreso.Metterci alla loro stregua è un errore gravissimo poichè diventeremmo uguali nella confusione delle sensibilità che loro non hanno.Essere stimati equivale ad un perbenismo che pochi oggi dimostrano di avere, ma coloro che l'hanno guadagnata nel corso degli anni con sacrificio del proprio essere,si apre una strada verso la completa fiducia in ogni campo.L'uomo stimato ottiene ogni plauso che gli faciliterà la via da percorrere il che sicuramente non è facile,ma diventerà facile..certamente dovrà attraversare momenti di abbandono in cui si sentirà privato di qualsiasi provvidenziale aiuto che verrà in seguito dopo la stima acquisita.Diceva mia madre che "nascere signori e quindi da una famiglia stimata è un grande ma difficile caso" ed è appunto così..si deve tenere un comportamento adeguato ai precedenti parenti, alla famiglia a cui si appartiene,tenendo conto delle loro azioni che hanno portato a questo traguardo che sembra difficile ma a coloro che sono stati educati sotto un altro profilo sembra difficile il contrario..magari anzi quasi certamente ingoieranno a volte bocconi amari ma sempre con il sorriso sulle labbra non dimostreranno mai che non sono pronti ad affrontare la situazione.Mai esporsi in una condizione di piacere a chi non ci comprende,a chi non sa che cosa vuole se non il piacere del momento per poi dire che ha ottenuto il premio ambito da una persona speciale, oppure chi non ha compreso chi siamo e confonde la nostra educazione con un vantaggio a proprie spese,mai riferire dialoghi precedentemente conosciuti con la promessa di non essere divulgati poichè la rinuncia ci avvarrà della stima degli altri e non ci comprometterà.Anche uno sguardo che in seguito ci guiderà in un'avventura spinosa e il nostro cognome verrà messo in discussione,una cattiva parola in un dialogo che si riserva le volgarità successive va evitato oppure una buona amicizia scambiata per opportuni calcoli che non vorremmo in seguito,essere puntuali nei pagamenti che denoteranno la nostra fiducia etc..a quante cose dovremo riflettere prima di compierle ed ecco il detto di mia madre.. un difficile caso appartenere alla famiglia che ci ha insegnato tutto questo e tante altre cose difficili per coloro che non le comprendono..

mercoledì 29 gennaio 2014

L'ONORE

L'onore è la caratteristica che appartiene ad ogni uomo senza il quale egli non vale nulla..nessuno gli darà ascolto o quantomeno lo considererà senza nome.Alcune persone muoiono per onore,altri restano muti per la parola data.. in questo modo l'onore è salvo.Coloro che non lo possiedono più sono soli e si circondano di individui del loro stesso frangente così da trovare una soluzione che si avvalga del problema,ma sono individui senza morale esclusi dalla società per cui se riflettono sul proprio operato la considerazione è sempre la stessa..sono soli e non si possono fidare di nessuno,neppure di se stessi.Per altri invece al contrario si definiscono uomini d'onore in quanto hanno salvato l'onta di non appartenenza col sangue e non comprendono che hanno tolto la vita agli altri.Ma essi si definiscono tali per suffragare le loro criminalità, per potere dare un senso alle azioni che compiono e così facendo lo calpestano ignari su ciò che fanno..anzi si definiscono individui sotto tutti gli aspetti ligi alle proprie capacità e si meravigliano se sono definiti al contrario in quanto la loro legge prevede ciò che compiono.Essi dimenticano che vi sono soldati che offrono la vita per la patria pur non essendo stati loro a dichiarare guerra,che vi sono individui che vivono della carità altrui pur di non appropriarsi di quello che non appartiene loro,etc..dimenticano tutto pur di raggiungere l'opportunità di avere tutto e così facendo sono dichiarati "uomini senza onore"..

L'ARCOBALENO

Quando dopo una pioggia appare l'arcobaleno si avverte un senso di pace,di allegria perchè la tempesta è passata..così avvertiamo nel nostro cuore quando il tumulto dei pensieri svanisce per la soluzione trovata allora ci chiediamo perchè non ci abbiamo pensato prima ma il sollievo è così grande che dimentichiamo tutto e continuiamo a vivere affrontando altri momenti che forse saranno più gravi ma ormai ci siamo abituati e non proviamo le medesime sensazioni..in fondo l'arcobaleno è composto da diversi colori come la nostra vita e non dobbiamo preoccuparci poichè le situazioni sono diverse e differenti sono le proprie condizioni d'essere..abbiamo acquistato esperienza nel modo di vivere e sapremo uscirne senza problemi..

domenica 26 gennaio 2014

LA SOFFITTA

Pioveva a dirotto da tanti giorni e la donna non sapendo che fare decise di visitare la sua soffitta in quanto erano anni che non ci andava.Il tempo invitava e così salì le scale che conducevano alla porticina di legno sopra alla casa e si trovò nel luogo magico ove vi erano riposte le cose che non si usavano più..i giocattoli dell'infanzia e della prima gioventù..vide delle vecchie bambole che per lei a quell'epoca sembravano bellissime, una carrozzina ben tenuta nonostante gli anni trascorsi,libri per ragazzi e tante altre suppellettili che le ricordavano altri tempi.In un angolo vi era una grande scatola con un fiocco rosso, ma ella non ricordava cosa contenesse e decise di sedersi sulla sedia a dondolo e guardare..disfece il nastro e ai suoi occhi apparvero lettere e biglietti scritti a quell'epoca che aveva dimenticato.Appartenevano ad un bel ragazzo residente in un'altra città ed appartenente ad un illustre famiglia di una rinomata società italiana che le inviava biglietti per ogni ricorrenza e lettere rispettose ma che denotavano la malinconia della sua lontananza.Allora ricordò nitidamente tutto..s'incontravano in montagna... era di qualche anno più grande di lei, frequentava l'università,ingegneria,ogni estate ella lo aspettava con trepidazione ed egli puntualmente arrivava per condurla in lunghe passeggiate tra i boschi,si aggiungeva ai suoi amici per quelle più lunghe che conducevano ai rifugi,sempre rispettoso ed educato ma con gli occhi le diceva quello che nutriva per lei.Le porgeva la mano quando le salite erano difficili e l'accompagnava nelle seggiovie poichè sapeva che aveva paura,ma la sua presenza la rassicurava,quando si recavano a ballare danzava solo con lei in quanto per lui esisteva solo lei nonostante le altre della sua età lo chiamassero continuamente...durò tre estati poi non venne più..prima che terminasse il terzo anno durante una passeggiata nel bosco le diede un bacio sulla bocca casto e puro ma a lei che non era stata mai baciata le sembrò d'essere su di una nuvola.Si salutarono come al solito ripromettendosi di vedersi l'anno prossimo ma egli non venne.La fanciulla ci rimase male,ma non indagò..forse aveva avuto dei contrattempi oppure aveva incontrato la ragazza adatta a lui...chissà..Adesso rileggendo quelle semplici lettere si commosse e le lacrime bagnarono le sue guance.Non era un ricordo d'amore,ma un affetto,un bene dimenticato nel tempo che malinconicamente affiorava nel suo cuore.

venerdì 24 gennaio 2014

LA BENEVOLENZA

E'una paola che piace quasi a tutti..in genere la professano i Sacerdoti ma si usa in modo arcaico per dimostrare il gradito compiacimento che si nutre verso un individuo corretto nelle proprie azioni.Si avvicina all'affetto che si sente quando un individuo si comporta con gradimento generale e non si approfitta delle svariate situazioni che gli vengono offerte facendo un esame di coscienza per quelle che possono fare bene e quelle che al contrario esprimono dolore e caducità.La benevolenza risulta un sentimento pacato,disposto ad offrire quella magnanimità che si avverte durante la propria esistenza in un individuo capace di esprimere i propri sentimenti con azioni dedicate agli altri,con proponimenti che risultano efficaci per la loro vita,per consigli e permessività non dannose alla singola "escalation" di maturità.Generalmente essa esplica un graduale consenso di attività adatte alla chiarezza del proprio cuore e si è disposti con una carezza a respingere le accuse non gravi che vengono spiegate ed a compromettere situazioni non specificate completamente ma espresse per gelosia o invidia.Coloro che sentono questa sensibilità non crederanno mai alle speculazioni raccontate per ferire oppure oltraggiare una persona ma si avvarranno del proprio giudizio da cui scaturisce la benevolenza.

LA COSTRIZIONE

Questo termine è il più doloroso che ci sia,può arrivare alla crudeltà umana in quanto l'uomo non si accorge della cattiveria che esprime il suo cuore o quantomeno si diverte ad esercitare un predominio di idee senza scrupoli di coscienza che crede siano giuste su esseri che non possono ribellarsi altrimenti la loro sofferenza risulterebbe maggiore,tranne naturalmente per le formule educative per l'infanzia.. ma anche queste devono possedere qualità minime uguali per tutti.Perfino gli animali soffrono se li costringi ad un tenore di vita che non appartiene a loro "habitat" naturale..per questo motivo non mi reco mai al giardino zoologico oppure al circo.Andare contro la volontà altrui significa togliere loro la vita,la possibilità di scegliere secondo le condizioni di pensiero che si sono formati,secondo la necessità di mutare i loro costumi poichè altri con maggiore riflessione hanno preso il loro posto.Alcuni fatti sono raccapriccianti..in catene,uccisi,oppressi dalla furia umana del costrittore,minacciati sulla vita degli altri,la loro incolumità,ove il silenzio accompagna l'orrore che segue tali situazioni e le rende pubbliche quando il grado di umiliazione raggiunto il culmine si apre in un aiuto commiserevole e diretto alla pena che devono subire.Anche i piccoli accorgimenti di questa parola sono deprecabili in quanto chi li subisce modifica il loro carattere e crede che tutti gli altri siano così..allora aggredisce per non essere aggredito,resta muto dinnanzi alle domande che gli vengono poste in quanto crede che vi sia un tranello,che nasconda qualcosa che non riescono a percepire e diventano automi della propria esistenza.I costrittori sono esseri spregevoli che non meritano la chiarezza della vita e la probabilità di un'esistenza umana con gli altri.

mercoledì 22 gennaio 2014

IL CANDORE

Molte persone sono candide....hanno un 'immagine che non capisce la cattiveria che viene loro posta sia nel parlare che nelle azioni e non comprendono il male che alberga nel cuore degli altri.Sono sempre pronti a scusarli magari con una scusa sciocca che non prevede il dolore espresso con malizia nei loro confronti.Sono individui buoni di una bontà ineccepibile,pronti a scusare chiunque e talvolta il loro candore ferma la cattiveria detta o fatta.In verità sono pochi gli individui che ancora conservano questa qualità poichè la maggior parte degli esseri umani tende ad attaccare gli altri per non essere attaccati.La società oggi come ieri conserva questa duplice qualità..la tendenza a colpire e la tendenza ad essere colpiti..molto dipende dalla sensibilità umana.Coloro che nel cuore hanno amore per gli altri difficilmente desiderano offendere o svilire il prossimo,mentre esistono alcuni individui che si divertono in tale maniera.Coloro che al contrario comprendono la falsità,la imperturbabile qualità dell'offesa fanno finta di non aver capito la direttiva inviata a loro e si riparano dietro la famosa frase..no comment..azionando il proprio cuore e la mente verso altre persone che magari sono più accessibili al loro modo di essere.Inoltre esistono individui che avendo un carattere sensibile soffrono internamente ma lo nascondono in un anfratto della propria personalità e continuano a comportarsi come se nulla fosse accaduto.Altri al contrario ne fanno una discussione forbita di insulti e parole altrettanto offensive che oltrepassano a volte il limite del saper vivere..non hanno compreso che per difendere il candore la cosa migliore da farsi è il silenzio..magari il loro vivere da molti è considerato scioccamente ma hanno salvato il proprio candore.

martedì 21 gennaio 2014

DIRE SI..OPPURE NO..

A volte rispondiamo affermativamente ad una domanda per eliminare la conversazione che è diventata pesante,altre al contrario neghiamo quello che ci viene domandato perchè lo crediamo giusto.E' necessario riflettere sulle parole da dire altrimenti coloro che chiedono se seguono il nostro senso di affermazione ed in seguito si trovano in condizioni non idonee,addebitano a noi l'insuccesso e di conseguenza non avranno più fiducia in noi.L'affermazione comporta eventi che si succederanno con un ritmo accelerato,mentre la negazione provocherà malumore e non si comprenderà che è stata data a fin di bene..per cui prima di rispondere ci si deve pensare con coscienza come se si trattasse della propria persona.E' sbagliato offrire una risposta data in fretta affinchè ci lascino in pace,oppure per ottenere il plauso di coloro che hanno fiducia in noi..quella fiducia dobbiamo meritarcela non ci viene data su un piatto d'argento e talvolta anche le nostre parole sono messe in dubbio..il che ci mortifica trafiggendoci il cuore come una freccia mirata sul bersaglio.Quando ci viene posta una domanda importante il cui seguito dimostrerà la ragione che avevamo intuito e non espressa,si deve considerare la possibilità dell'errore oppure del successo che si vuole ottenere per cui non si deve offrire immediatamente,ma si replicherà che vogliamo pensarci sopra evidenziando i pro e i contro che si affronteranno con calma.E'di notevole valore la risposta che daremo in quanto si formerà un resoconto affermativo oppure negativo della persona in oggetto responsabilizzandoci al suo posto di quanto in seguito verrà ad accadere.Ne consegue che una risposta può cambiare la vita di ognuno di noi.

lunedì 20 gennaio 2014

LA NORMALITA'

Che cosa è la normalità, come definiamo che un essere sia normale o no?Su quale criteri si basano le nostre deduzioni?Essere normale significa vivere nella banalità,nell'ordine delle cose precise e regolari cioè essere simili agli altri nelle circostanze che si presentano nel corso della vita.la normalità e' anche sinonimo di educazione,di precisione,di semplicità, di effettiva collaborazione con gli altri..ma ci siamo mai chiesti perchè alcuni non lo sono?A parte coloro che sono affetti da qualche disturbo psichico,oppure credono che conducendo un'esistenza senza equilibrio si distinguono dagli altri,sono migliori degli altri in quanto osano ciò che diventa una precarietà nella vita comune, cosa diciamo a noi stessi con la significativa espressione di validità senza esibizionismi o determinate azioni che svalutano la personalità umana da quella bestiale?Alcuni si lasciano trascinare dagli istinti,altri seguono la scia di chi ammirano senza tenere conto dei limiti che ognuno di noi possiede e così varcano la soglia della completa immaturità poichè non hanno valutato in fondo la propria personalità.Essere normali o riuscire a distinguersi dagli altri senza provocare danni a se stessi e a coloro che ci sono vicini non è poi molto difficile..basta valutare i pro e i contro con la ricerca di numerose chiarificazioni che daranno l'esito che desideriamo raggiungere..il traguardo sembra vicino,ma al contrario è lontano e bisogna valutare ogni azione cercando l'opportunità che verrà colta al momento giusto.L'intelligenza,l'esperienza,la chiarezza di quanto vogliamo raggiungere ci guideranno verso una normalità che esce fuori dalla mediocrità e ci renderà la completa sinfonia degli elementi conquistati.

domenica 19 gennaio 2014

Il CACCIATORE

Gli uomini, alcuni, amano la caccia...non pensano che uccidono togliendo loro la vita..il piacere è superiore al rimorso.In un paese di campagna vi era un gruppo di cacciatori che nei giorni di festa se il tempo lo permetteva si recavano nel luogo dove sapevano d trovare selvaggina..uccelli,animali etc..non si ponevano alcun problema, anzi facevano a gara chi la sera aveva conquistato la maggiore preda.Una sera un uccello che era solo ferito ma l'uomo credeva di averlo ucciso guardandolo negli occhi così l'apostrofo'..guarda mi hai ridotto per il tuo piacere in questa maniera,ora sei felice hai raggiunto il tuo scopo ma mi hai tolto il tempo di vivere..avere una compagna,dei figli,la mia vita ti sei preso senza preoccuparti di nulla.Ciò che ti affermo vale anche per gli altri che ormai non ci sono più..questi ultimi momenti li dedico a te per farti riflettere sul male che compi dando al piacere la precedenza sulla vita umana.Tu mi dirai e allora i pesci?Quello è un altro discorso così come la carne..gli uomini devono pure cibarsi, ma se vogliamo dare una spiegazione a quello che compiono il discorso è lo stesso.L'uomo rimase pensieroso e in un attimo portò l'uccello a casa..fasciò l'ala ferita, con il contagocce gli dette un po' di latte e pregò alfine che non morisse.Trascorsi alcuni giorni l'uccello si rimise ma era ancora debole e l'ala si doveva rimarginare del tutto.Si erano affezionati l'uno all'altro..la finestra era sempre aperta in modo che se l'uccello voleva andarsene lo poteva fare anche se non si era rimesso completamente ristabilito...ma in quei giorni si erano conosciuti,si facevano compagnia,stranamente si comprendevano.A sera l'uomo che viveva solo raccontava all'animale la sua giornata e sembrava che egli lo ascoltasse con interesse..infatti Giorgio così lo aveva chiamato capiva quello che l'uomo gli narrava ed emettendo un suono simile ad una melodia lo ripagava del tutto.Giorgio non se ne andò più.ebbe una compagna che l'uomo gli aveva messo accanto e tre fringuelli che al contrario se ne andarono per altri lidi.Questa novella vorrebbe insegnare all'uomo che anche le bestiole hanno un cuore..

sabato 18 gennaio 2014

CORREGGERE

Questo termine ha molti significati, ma in genere è appropriato per la giusta affermazione delle nostre azioni.Si possono correggere i compiti il cui segno della matita ci indica la risposta giusta o l'errore commesso,si può anzi si deve correggere un vizio, un difetto non grave che usiamo in genere,perchè se sono gravi ci si rivolgerà a coloro che ne sanno più di noi,ma l'importante è comprendere che dobbiamo aiutare coloro che non capiscono di commettere sbagli.La correzione è un insieme di parole dettate con dolcezza e persuasione in modo tale che si comprenda lo sbaglio compiuto,altrimenti le parole dure,i castighi che fanno soffrire non cambiano la situazione.La mia governante mi faceva scrivere cento volte..starò diritta in quanto la mia condizione era quella di curvarmi ma l'effetto positivo l'ho acquistato più tardi poichè quel castigo era inutile.Risulta molto difficile la correzione con i fanciulli in quanto essi assimilano le nostre parole in maniera diversa da come ce le poniamo noi e credono che non li amiamo..d'altra parte si deve fare qualcosa per educarli ed oggi è molto difficile.Essi crescono in fretta,capiscono ogni cosa facendo finta di non averla compresa affatto e noi ci troviamo di fronte ad un muro di gomma dove vanno a finire le nostre parole..ma se usiamo metodi dolci in cui è compresa l'azione sbagliata confrontandola con quella di altri forse si otterrà di più.In sintesi dobbiamo ammettere che la correzione risulta un impegno grave e discutibile in qualsiasi modo venga proposta..

venerdì 17 gennaio 2014

SOGNARE

E' bello sognare ad occhi aperti..modifichi ogni realtà come desideri e non vi è amarezza,nè dolore su ciò che ti aspetti possa avvenire...ma questo modo di essere nasconde un difetto che può diventare grave se alla fine cominci a confondere la realtà in cui vivi con il sogno che hai fatto.Il sogno ti conduce verso mete precise ed inconfutabili che ti rallegrano dentro ma l'amara realtà è pronta a ghermire qualsiasi dolcezza, qualsiasi affermazione piacevole ti comunichi da solo.Sognare di notte in genere c'è chi sogna in bianco e nero,chi a colori,chi li ricorda e chi al contrario dimentica oppure chi non sogna affatto.La sottoscritta sogna sempre il mare..tutte le azioni si svolgono generalmente accanto al mare.Anche se faccio un pisolino sogno..a volte resta chiaro in me, a volte dimentico.Nei sogni sono sempre padrona di me stessa, non ho cedimenti di alcun genere ma alla fine resto sola..spariscono le figure che mi sono apparse e sento il vuoto della situazione, ma poi all'improvviso mi sveglio.Vi sono persone che sanno spiegare il sogno e affermano che nella realtà avvenga il contrario ma non credo a tutto ciò,ritengo che il nostro subcosciente esageri nell'illustrarci quanto ci accade,A volte appaio distratta se continuo a riflettere sul perchè cambio continuamente casa,incontro persone che non sono più con noi,piccoli amici che vivono in un luogo migliore,liberi e felici..ma in seguito non mi dò le risposte e continuo a sognare.Con questo non dico che in genere sono una sognatrice ma essendo molto sensibile percepisco qualsiasi commento venga fatto che la sottoscritta non debba sentire,allora taccio e continuo per la mia strada ove il sogno è certamente migliore della realtà..

mercoledì 15 gennaio 2014

LA CASSAFORTE

La cassaforte rappresenta la sicurezza degli oggetti più cari che possediamo, inoltre il proprio denaro o alcuni documenti importanti vengono conservati gelosamente.Oggi con la malavita che aumenta sempre di più questa considerazione viene sempre meno a mancare in quanto i ladri sono più furbi e certamente maggiormente attenti ad aprire i nostri tesori per venderli, per ricattare,ed eventualmente uccidere.Alla sottoscritta sono stati rubati tutti i gioielli di varie generazioni..erano importanti,li conservavo in banca ma in seguito constatando che anche in quel luogo correvano pericolo li portai a casa e li riposi in una calatoia veneziana antica che aveva un doppio fondo..ma essi alquanto esperti li hanno trovati così come l'argenteria che avevo riposto in un secretàire adatto all'uso..infatti aveva tre piani a seconda dell'uso delle posate.Ho sofferto molto ma in seguito ritenendo che in fondo non erano altro che "cose",le quali volevano rappresentare la famiglia che non c'era più poichè erano tutti morti, li ho dedicati col pensiero alla Madonna sotto forma di fiori.Riflettendo oggi non si può indossare più nulla.. anche per la strada vi sono i centauri che portano via qualsiasi cosa sia di valore. e se non c'è.. la famosa borsetta..ma la cosa più grave è lo spinta che danno gettando a terra chiunque anche le persone anziane.Si deve stare molto accorti,finiremo di vestirci come "pezzenti" per evitare tutto ciò.I negozi di un tempo non vi sono più..hanno chiuso perchè non vi sono soldi da spendere..sono sorti quelli che in vetrina espongono roba orrenda e non lo dico perchè non sono una ragazza.lo dico per un motivo semplice..la cassaforte ormai è diventata obsoleta..solo in alcuni casi e vi assicuro che sono pochi alcuni continuano a possederla ma i ladri sono più furbi di quanto si creda..

LA CHIRURGIA PLASTICA

Molte persone oggi ricorrono a questi tipo di operazione..per ingrandire il seno,per essere più giovani etc..in sintesi per migliorare il proprio aspetto..ma si deve stare molto attenti che questo tipo d'intervento sia affidato a mani esperte altrimenti si possono correre rischi di altro genere.Ogni individuo non sempre è contento del proprio essere,perchè la natura in certi casi non è stata benevola..vuoi che sia con il naso.con il seno, con una vecchiaia precoce e forse per dimostrare meno dell'età che si ha.Non si ritiene che alle volte l'essere più abbondante e meno fragile sia decisamente un approvvigionamento che attrae maggiormente.a volte si diventa volgari o quantomeno esilaranti nell'essere giudicati troppo esuberanti.Ogni giorno sono illustrati nuovi metodi per migliorare il proprio aspetto..nuove tecniche più avanzate,che forse sono allettanti, ma quante volte si leggono casi disperati per essersi affidati al mago del bisturi che poi tanto esperto non era.Certo un naso molto pronunciato in una donna stona con tutto il resto del volto..un nasino alla francese darebbe più piacere e maggiore sicurezza,ma forse sarebbe più attraente ed interessante essere in tal modo quando completa il volto.Quando l'intervento riesce l'individuo ha una maggiore sicurezza di se ed è pronto a partecipare al banchetto della vita poichè prima si sentiva escluso,obbligatoriamente era lontano dall'accaparrarsi lo sguardo altrui,inoltre guardava con una certa invidia coloro che erano perfetti, che avevano un volto specifico,che si dimostravano sicuri della propria perfezione..adesso anche loro ne facevano parte.Comprendo tutto ciò e mi faccio un esame di coscienza..ma infine la bellezza è determinante nella propria vita? Sicuramente essa è un passaporto valido ma non sempre ottiene risultati positivi in quanto determina la specificazione dell'attrazione dell'amore ma con ciò non voglio dire che questa affermazione non risulti valida, ma spesso si è attratti dalla bellezza e non dalla necessità di aver trovato quella comunione di entrambi che duri tutta una vita.

venerdì 10 gennaio 2014

IL SALICE PIANGENTE

Come tutti sanno il salice piangente è un albero i cui rami scendono verso il basso come le lacrime sulla guancia quando si ha un emotività dolorosa.Vi sono alcune persone che per un nonnulla piangono..esse vengono paragonate a questo tipo di albero ma in realtà direi che la propria emotività viene alla luce durante un dispiacere anche se lieve oppure ad un'emozione che caratterizza un momento piacevole non atteso.Non si deve giudicare il loro carattere la cui sensibilità riesce ad essere troppo forte di fronte ai dispiaceri che li travolgono,o alle emozioni che non si aspettavano..vi sono persone che al posto del viso hanno una maschera e di conseguenza fingono di non essere state colpite,mentre dentro di loro soffrono terribilmente e vi sono persone più deboli che evidenziano il proprio stato con le lacrime.Non si deve giudicare,nè stabilire un concetto di supremazia poichè ognuno di noi possiede un modo di essere differente.Certo sarebbe meglio contenersi di fronte alle difficoltà della vita ma non tutti possiedono questa prerogativa e allora hanno bisogno da parte nostra di una maggiore comprensione e non di un'accusa al loro stato in quel momento.Le ragioni possono essere tante e molteplici nelle avversità da superare,ma la comprensione del loro dolore o della loro gioia deve essere accettata con maggiore disponibilità da noi tutti.

LO STEMMA DI FAMIGLIA

Chi di noi discende da una famiglia illustre possiede lo stemma di famiglia e se ne fa un vanto mostrarlo agli altri.Lo sfoggio è duplice..si ottiene quel rispetto che gli altri cercano di ottenere con le proprie azioni, ma il mostrarlo in ogni occasione diventa poco elegante.Alcuni credono che quel significato possegga la chiave che apre tutte le porte..forse un tempo era così ma oggi esso è diventato obsoleto e tra le altre cose gli altri si aspettano da costoro azioni illustri che non sempre avvengono.I nostri antenati.mi ricordo quand'ero bambina, quando ricevevano persone di rango inferiore avevano un' infinita credibilità tanto che la propria mano veniva baciata in segno di rispetto e ci tenevano molto a che il titolo precedesse il cognome..oggi non conta più..è diventato una specie di amuleto da portare con sè per ottenere a volte quel rispetto non meritato e di conseguenza le proprie vicende sono visibili a tutti e quindi ci si dovrebbe comportare di conseguenza ma purtroppo non sempre avviene così.Chi discende da un illustre famiglia ritiene che ad essi tutto sia permesso anche commettere azioni di non stile che rasentano la volgarità,tanto il cognome li salva dai commenti altrui ..no, non è così..anzi mettono ancora di più in risalto quanto siano deboli e portati all'esaltazione propria del rispetto a quella degli altri.A loro tutto è permesso anche le continue sbandate che conducono il soggetto ad una verifica continua del proprio aspetto che col tempo è diventato obsoleto come lo stemma di famiglia..

mercoledì 8 gennaio 2014

L'ESTINZIONE DI UNA REPLICA

Quando si estingue qualcosa che ci ha dato problemi sentiamo dentro di noi una serenità,una pace interiore che non conosce limiti.Finalmente abbiamo il cuore e la mente liberi dai pensieri che fino a quel momento ci hanno fatto soffrire,abbiamo trovato la soluzione e ci siamo chiesti perchè non ci avevamo pensato prima..perchè attendevamo l'aiuto dei parenti degli amici, da coloro che dicono di amarci ma tutto questo non è avvenuto e allora abbiamo risolto noi, con il sacrificio dei noi stessi.Replicare a costoro la mancanza di soccorso risulta inutile,poichè troveranno sempre mille risposte che non si adattano al nostro cuore.Si replica e si tormenta il nostro essere in quanto siamo onesti,siamo sensibili ai progetti preventivati e di conseguenza desideriamo in tutti i modi che le cose vadano per quella strada che si chiama responsabilità dei propri doveri.Nella vita di chiunque vi sono dei momenti che risultano difficili,che non sono sempre immediatamente risolvibili,che aggiungono dispendio di energia delle proprie forze e di conseguenza hanno la realtà a portata di mano ma non se ne accorgono..preferiscono illudersi,sperare che coloro che affermano di provare un certo affetto siano disponibili alle continue repliche delle nostre richieste,ma non sempre anzi quasi mai essi partecipano e sono dalla nostra parte.La situazione si aggrava e si dimostra impellente ad una replica oggettiva e spesso dimostrativa per quanto riguarda la puntualità,la correttezza dell'impegno preso e allora diventa inesplicabile il motivo della mancanza altrui, della trascuratezza nei nostri confronti...dopo ci sentiamo scevri da ogni impegno materiale ma soprattutto affettivo anche se perdoniamo..

lunedì 6 gennaio 2014

LA MANO

La mano porge,la mano manda un bacio ,accarezza,ma ti spinge anche, ti allontana,ti indica etc.. essa è un segno che serve all'umanità in ogni circostanza coadiuvata dall'altra risolve i nostri problemi e quelli degli altri.Nerone con un pollice su' oppure giu' decretava la salvezza o la morte di un individuo ma se non avesse avuto la mano come avrebbe fatto? Avrebbe comandato ad un altro di farlo ma non sarebbe stata la stessa cosa..non avrebbe provato quel piacere sadico e nello stesso tempo non si sarebbe sentito un dominatore della vita altrui..con la mano facciamo un giuramento,segniamo il segno della Croce,firmiamo purtroppo una dichiarazione di guerra oppure l'esecuzione capitale di un altro essere vivente.Il senso del tatto è procurato dalle mani attraverso cui esse porgono la sensibilità altrui,offrono il piacere di sentirsi amati,ricambiati nell'abbraccio che le braccia porgono,che l'amore esprime in tutte le sue dimostrazioni d'affetto.Quando sei bambino la mano di un genitore che stringe la tua senti la sicurezza,la protezione,non senti il pericolo e procedi con lui nel cammino che ti rende felice e così negli anni successivi quando quella mano viene sostituita dall'amore odi il tuo cuore padrone della situazione,che puoi percorrere il resto della tua vita felice e sei certo di superare ogni ostacolo.Gli equilibristi hanno necessità della mano altrimenti non potrebbero eseguire l'esercizio che combatte con la morte e certamente coloro che ne sono privi non possono eseguire tutto quello che gli altri compiono con estrema facilità.Quando nelle presentazioni offri la tua mano in segno di amicizia la sensibilità di quel momento è consapevole che stai per acquistare un nuovo amico,offri una carezza ad una persona malata,etc.essa costruisce l'idea che hai in mente,impugna il coltello per tagliare e non per fare del male come talvolta accade..ma quel caso diventa un pugno per uccidere e ricordiamo Muzio Scevola che se la bruciò a causa di essere colpevole nell'uccisione di aver ucciso la persona sbagliata..ma noi non pensiamo al passato anche se sono fatti importanti,preferiamo ricordare la mano forte di un genitore che ci accompagnava nei primi passi nel cammino della vita.