venerdì 2 maggio 2014

LA GIOSTRA UMANA

Non ci riflettiamo mai ma tutti noi siamo come quei cavalli sulla giostra che si muovono al suono della musica di un carillon che secondo il proprio gradimento,il proprio tornaconto,la propria volontà si determinano come delle marionette seguendo la volontà degli altri..chi al contrario segue la propria è riuscito ad evadere dalla singola preoccupazione degli istinti principali.Ma il proprio e preciso sentimento viene a volte messo da parte per chiudere la porta a conclusioni che si definiscono superflue.Che cosa vi è di superfluo in un animo colmo di specifiche rinunce ad elementi che potrebbero non nuocere? Oppure quali sono i desideri che conservano la probabilità di comunicare una soluzione non abbastanza equilibrata dei propri e sinceri richiami in una evoluzione di accordi che si uniscono per formare una consueta riscossione dei ricordi,degli avvenimenti che devono ancora avvenire?La giostra gira secondo il movimento che le diamo noi con le proprie azioni,le proprie scelte e le proprie convalide,al punto tale che alla fine del giro ci troviamo stanchi ed esclusi dalle cattiverie della nostra esistenza.La giostra è un simbolo uguale alla perseveranza usata dagli esseri umani che adottano se una difficile operazione di qualsiasi elemento non riesce a decifrare l'eventualità di una perdita..si vuole vincere a tutti i costi come il giocatore che prova e riprova il proprio vizio fino a che i soldi sono terminati..allora non avendo più nulla da perdere rinuncia per quella volta fino a che non si è preoccupato di avere il denaro per ritentare.Allora mi chiedo,perchè non ritentare con il proprio animo a recuperare quello che si è perduto in precedenza? Perchè ogni individuo si ritiene responsabile dinnanzi al fallimento dell'occasione andata male e crede di non essere capace di recuperarla..è questo l'errore che si commette in quanto ognuno con la perseveranza riesce a recuperare in un secondo momento o forse in seguito quello che ha perduto mentre la giostra umana continua a girare...riacquistare in un secondo momento o forse in seguito quello che ha perduto mentre la giostra umana continua a girare in un giro fatto di espressioni di scarso valore,di momenti fasulli che ci portano verso altre strade dove non ci troveremo più per la nostra ingordigia di possedere quanto più sia possibile,per migliorare la nostra condizione di vita che è già colma di quegli elementi che rendono l'uomo forte, coraggioso e duttile alla bontà in modo tale che possa rendersi conto della situazione altrui e fermarsi come la giostra per un secondo giro...ma si dovrà pagare un altro biglietto e sicuramente il secondo giro sarà diverso dal primo..

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page