mercoledì 4 novembre 2009

"AMSTERDAM"






































































































"AMSTERDAM"

Sono le otto del mattino e....sono all'aereoporto di AMSTERDAM.....prendo il trenino,che mi porterà nella piazza della città ma, prima mi reco al "bureau" per chiedere alla signorina un'agenzia che mi faccia effettuare un" tour"per la Città....ma,mi viene spiegato che essendo le ore otto trascorse,ormai tutti gli autobus sono partiti....e poi...io dovrò ripartire alle ore diciotto..non si può fare...dovrò arrangiarmi da sola..e con il mio inglese scolastico.. ma non mi perdo d'animo....guardo fuori ...e vedo due taxi...quale dei due prendere?...Una persona anziana è al volante di uno, ma io scelgo l'altro....non so chi è alla guida,perchè ha un braccio ove poggia la testa ,mi avvicino e mi accorgo che è un ragazzo sui trent'anni....sicuramente sarà più veloce. Ci mettiamo d'accordo per il prezzo e finalmente partiamo alla scoperta di...AMSTERDAM.Il primo luogo dove desidero andare è la casa di "ANNA FRANK"sul "Prinsengracht".....un luogo che conserva ancora il dolore di coloro che vi hanno vissuto...vedere la famosa libreria che si apriva di nascosto,la stanza di Anna con attaccate alle pareti le fotografie dei suoi attori preferiti....senti nel cuore la sua disperazione..ed in quelle modeste camere,rivivi l'orrore del tempo...compro le fotografie e mi faccio portare al Museo di REMBRANDT...I dipinti sono indescrivibili...anche se il fondo dei quadri è scuro,le figure risaltano con un'armonia fantastica...ma il tempo stringe ed io devo visitare il Museo "VAN GOGH"....(perciò sono voluta venire ad Amsterdam) .Davanti al suo AUTORITRATTO mi commuovo (nel mondo ve ne sono diversi) ma il mio preferito è li'.....ne acquisto una copia e mi soffermo a guardare gli altri capolavori.
Fin da quando andavo a scuola ammiravo l'Artista,infatti avevo all'esame presentato una TESI su di Lui...ma trovarmi in quel luogo era un sogno che mai...avrei pensato di realizzare.Il tempo è tiranno...ed il mio autista,mi conduce in un negozio di SOUVENIR dove io acquisto i famosi "Zoccoletti Olandesi" che ovviamente, mai indosserò...ma è d'uopo comprarli....La gita sul Canale mi aspetta ed io scopro che il mio autista pur vivendo ad Amterdam, non ha mai fatto il giro dei Canali con il battello...e allora cosa ho fatto?.....Naturalmente l'ho invitato...Un tempo ciò che oggi sono uffici, erano "case di tolleranza"...Il cosiddetto quartiere a "luci rosse" con le ragazze in vetrina...sai che divertimento?....Ho fame, ed il mio amico mi conduce in un grazioso "Self Service" dove scelgo del formaggio (naturalmente) con alcuni contorni sfiziosi...Al momento di pagare il mio compagno di viaggio si offre di farlo lui,ma io replico che la galanteria è bella...ma gli affari sono affari..allora lui mi propone un giro ancora,della città per farmi visitare la Cattedrale e la famosa Diga sul fiume "Amstel".... E' tutto stupendo,ed io lo ringrazio di cuore..ormai siamo amici: un suo zio vive a ROMA ed appartiene alla "Guardie del PAPA"...Peter(cosi si chiama) vive con una persona divorziata,che ha una figlia ....e cosi ha imparato a fare il papà...ma ormai è quasi buio...non mi fa riprendere il trenino che mi condurrà all'aereoporto...vuole chiacchierare ancora con me ..gli sono simpatica..e la cosa è reciproca...ma è l'ora di tornare PARIGI... ci salutiamo davanti all'aereoporto con la promessa rivederci in ITALIA ,promessa che non si realizzerà mai....ed io sono già sull'aereo verso la "Ville Lumiere"mangiando i buoni cioccolattini olandesi, che il mio amico ha voluto offrirmi...Arrivo nella hall dell'albergo alle diciannove e decido di fare uno scherzo,ai miei amici... Telefono dabbasso e con una voce concitata e smarrita, comunico loro,di aver perso l'aereo e quindi di trovarmi ancora ad AMSTERDAM...mentre loro replicavano adirati che ero stata una sciocca a voler intraprendere un viaggio cosi breve a loro insaputa, io bussavo alla porta della loro stanza...ammutolirono..li avevo presi in giro..con eleganza ...facendo loro comprendere che"tutti siamo necessarii...ma non indispensabili..."Ci abbracciammo felici e ci preparammo ad andare ad un concerto alla "Salle Pleyel".


"RICETTA"

"FARFALLE MARE E MONTI"

-funghi champignons
-1 busta di panna
-gamberoni
-mezzo bicchiere di vodka


Frullare funghi,dove averli fatti trifolare in padella(tagliati a pezzetti) e metterli in un piatto.A parte friggere,sempre in padella alcuni gamberoni.Cuocere le farfalle al dente(naturalmente con un pizzico di sale nell'acqua),scolarle e mischiare il tutto con panna,mezzo bicchiere di vodka,i funghi ed i gamberoni(non ti dimenticare un pò di pepe).

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page