IL CUORE
Cosa dire, se questa parola comprende un significato che dura tutta una vita?Il CUORE è senza dubbio una "farmacia d'amore", in quanto chi si ammala fa qualsiasi medicazione, anche operatoria per salvarlo...e colui che non lo possiede diventa un uomo privo di CUORE...La vita si misura secondo la sua potente calcolatrice di numeri ,che diventano sempre più piccoli secondo l'età che si raggiunge e il seme che si pianta durante l'esistenza.Ciascuno fa avvenire la propria salvezza, affinchè la speranza della vita, si prolunghi per il tempo che l'uomo crede di stabilire.La viltà di coloro che non hanno il sentimento è quella di non comprendere la valutazione che questo organo possiede per sempre e sempre avverrà...Quando si dice che un figlio, non condivide la nostra attenzione , si pronuncia il nome di Colui che viene, senza pensare che se attribuito al Signore non significa che la prole sia dimentica della genitura e della propria vita, bensì non è giunta l'ora che il CUORE comprenda in pieno il suo significato e che porti all'altrui dolore la speramza del domani.La preparazione di ogni movimento di speculazione, attraverso cui si diffonde la certezza che la scomposizione dei cuori solitari, avvenga per solitudine di chi non ha voluto gettarsi nella mischia dei propri simili, nè attaversare il confine dei propri interessi..non esiste un individuo deluso dall'aspetto di preparazione alla simpatia, al piacere di "mostra biologica"..esiste l'individuo che non ha coraggio d'essere sè stesso, anche con coloro che non hanno seduzione in tal merito...ed allora accade che la simpatia mancata, il sentimento localizzato nel CUORE, si affievolisca per poi morire del tutto, per fare posto alla sentenza di perdita di sè...Non tutti perdono il CUORE o lo lasciano in disparte...vi sono quelli che al contrario, ne chiedono l'intervento per ogni manifestazione che durante la vita, faccia capolino al loro esuberante viaggio di completezza con chi decidono di affiancare nel loro percorso, vi sono quelli che piangono per mancanza d'amore, quelli che si offrono per cautelare gli organi degli altri, vi sono quelli che decidono di morire per amore...Ma vi sono anche coloro, che subentrano nell'amore di chi ha perso un congiunto o un parente prossimo, o addirittura l'amore della sua vita..per costoro che fanno parte di una schiera speciale, poichè dimenticano il passato del quale si deve non pronunciare mai il nome, di quelli che non ci sono più,è... il CUORE più grande che sia di calore umano, perche' la sua fibrillazione è tale, da sostituire un corollario di speranze che non si esaudivano, ma che venivano obbligate ad essere dimenticate.Quando si ottiene la partita vincente della situazione che perseverava nella sua ostinazione contraria,il CUORE esulta, così come esulta nella frase d'amore pronunciata, come nel vedere i figli crescere, così come un viaggio di piacere o di lavoro ottenuto, come la piaga o la ferita sanata, per non comprendere coloro che guariscono dopo nessuna speranza o dopo lunga malattia..perchè il CUORE non esulta se dobbiamo essere privi di chi amavamo, di chi ci ha fatto soffrire, di chi ci ha dimenticato, di chi ci ha sorpassato senza merito alcuno?Perchè le lacrime, perchè il sospetto di essere dimenticati da DIO?...Nessuno riflette che ogni circostanza che accade, possa essere un fenomeno attravero il quale possiamo dimostrare la nostra capacita' di sofferenza per offerta di vita con il CUORE...che va a coloro che soffrono, che non hanno speranza del domani, che seguono il MALE senza capirne il significato?E' sicuramente l'offerta di CUORE più alta e più difficile da sopportare, ma i risultati sono esclusivi e grandiosi di fronte alla vita che ci abbandona,ma è più che mai finanziata da Colui che ci chiama "figli"...e per il QUALE il CUORE di chi è buono darebbe la vita..
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