mercoledì 3 febbraio 2010

LA BONTA'

C'era una volta una fioraia,vendeva fiori di tutte le specie di ogni stagione, di ogni regione..ella era felice, era circondata da mille colori, da mille profumi. Cantava la fioraia, cantava e il suo canto melodioso si effondeva nell'aere terso e limpido.Gli uomini sapevano che in quel luogo risiedeva stabilmente la fioraia, e che in cambio di pochi spiccioli potevano acquistare "pensieri profumati."Accadde, che un giorno la fioraia si ammalò....il vento, le intemperie,ne avevano fiaccato il corpo per cui ella giaceva in un letto, sola ed abbandonata.Non aveva nessuno la fioraia, nessuno sulla terra che l'amasse, tranne i fiori...ma essi non parlavano, nè potevano curarla, le facevano solo compagnia disposti nei loro vasi sulla mensola,ma "per poco",per cui sembrava le dicessero..ancora per poco tempo, poi sfioriremo saremo costretti ad abbandonarti,a lasciarti sola con le tue sofferenze. La fioraia li guardava triste e diceva loro...poveri cari, avreste bisogno di cure,l'acqua dovrebbe essere cambiata,lo stelo accorciato e dovreste essere esposti un po' all'aria,siete invece, abbandonati e così morirete.Ad un tratto, suonò il campanile della piazza circostante, la finestra si spalancò per una folata di vento impetuosa...la fioraia rabbrividì ed i fiori posarono il capo,ripiegandosi su sè stessi .Erano ambedue alla fine..erano pronti, finalmente la vita di stenti, era giunta al termine..essi così credevano,Allora, si udì uno squillo di campanello,all'uscio vi erano i vicini di casa,coloro che amavano la piccola fioraia,coloro che la vedevano tutti i giorni con il suo cesto,all'angolo della strada.Chi portava un brodo caldo,chi coperte per ripararla dal freddo,chi medicine,etc,etc....La ristorarono,la cambiarono, l'accudirono..così come i poveri fiori, nei loro vasi con acqua fresca e pulita,Tutto cambiò in quella stanza, piccola sembrò diventare grande,fino allora triste e buia, ma ad un tratto,anche allegra e luminosa.Era arrivata la BONTA'..non bisogna disperare mai...ma sperare sempre, perchè anche gli altri che sembrano siano distratti e non si accorgono di noi, o riteniamo operino per i propri interessi, ad un tratto di fronte a gravi difficoltà,possono cambiare ed aiutare il prossimo...in quanto la BONTA' è comunque scritta nei loro cuori.

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