LA PRESUNZIONE
Quando questa parola si comunica affrettatamente, non si dà l'esatta concezione di colui che si aspetta la completa valutazione di sè...Il presuntuoso o come si suol dire,è chi si appresta a vantarsi dei propri meriti, non chiamati costruzioni di verità conosciute con la parola "formalità della vita condotta.Si dice di una persona presuntuosa, quando costei aumenta il valore di sè comparandosi agli altri per aumentare il concetto altrui e la configurazione che chi ascolta rimuova dal presupposto di condividere gli aspetti fondamentali della speranza di essere chiamato elemento superiore sia dal punto di vista sociale, come elemento di "natura speciale"alla qualità umana,sia per coloro che si frappongono con lo stesso. Talvolta, il presuntuoso dimentica che gli altri sono spettatori della sua spericolata eloquenza nel comunicare le proprie virtu', le proprie conoscenze che afferma siano superiori alle altre, sia come esperienza di studi fatti e completati con l'apparente sicura finalità d' essere certo che gli stessi sono per natura e per concezione della sua "portata" inferiori del tutto alle sue conoscenze,che crede di gran lunga siano concetti elevati alla conoscenza umana.. Considera tutti gli altri come modeste persone di fronte ai suoi occhi, i quali sono pronti ad elogiarlo per dargli quella sicurezza che invece non possiede..Costui per abitudini conseguite durante la sua esistenza, per facilità di simultanee probabilità affiorate nella sua memoria, per cause conosciute durante la sua vita ed infine per l'adulazione falsa e quindi menzognera,non ammetterà mai di essere invece, un modesto con un'effige di mendace aspetto davanti agli altri che lo fanno apparire con una tonaca alquanto lacera e senza "bordi di eloquenza". Infine,il presuntuoso non da' valore alla sua immagine se crede che la vita degli altri,non solo sia peggiore della sua,ma che sia meno costruita dell'evidente "boria di se"...
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