venerdì 5 febbraio 2010

LA PACE

La PACE, è la serenità dello spirito...noi tutti cerchiamo la pace per poter vivere meglio, per potere affrontare i problemi da risolvere nella tranquillità di decisioni, prese con ponderatezza ed afferrare la solitudine di ogni malessere, che attanaglia il corpo... infatti, tale mancanza provoca risentimento nell'adeguatezza dei sintomi, avvertiti con la periodica stonatura di dolori accentuati dalla fermezza di essere continuamente preda di forme dolorose dei nostri calvari, di annientamento della serenità.La pace, è auspicata da tutti....nel mondo, affinchè i popoli si stringano in un solidale appoggio per favorire la vita degli altri, per aumentarne la colossale frattura che esiste onde evitare che ci sia la sopravvivenza attraverso la distruttiva e sgomenta situazione di raccapriccio della guerra, ove muoiono uomini che vanno a combattere per un ideale patriottico, senza la precisione della vita che offrono.Essi sono soldati di grande importanza per l'umanità, in quanto offrono sè stessi senza chiedere nulla, al nemico "fratello"che dovrebbe deporre le armi, per unirsi in un abbraccio...che faccia la "storia" di un libro chiamato... SOLIDARIETA' di ogni speranza, per un futuro migliore e ne condivida la stessa ragione.Oggi nel mondo, le guerre sono causa di fame, di abbandono della propria terra per fuggire alle torture del nemico, per assicurarsi forse un avvenire che non ci sarà...ma che se dovesse esserci, prenderà il nome "d'immigrazione clandestina" ove coloro che riusciranno a raggiungere la "terra promessa" attraverso mille peripezie, dovranno di nuovo battersi con la civiltà altrui, che non li vuole,che non li ammette nella propria responsabilità, di affermare... sono senza patria e senza aiuto...cerchiamo di andare loro incontro per tali situazioni di sgomento, per coloro che a stento si sono salvati e che a stento, troveranno un pezzo di pane per sfamarsi:anzi, perchè, invece non li adoperiamo per risolvere i nostri problemi "a poco prezzo" affinchè possano esserci d'utilità comune ai nostri bisogni?.E così l'uomo crede di trovare pace?.Troverà quella a lui più comoda, più accattivante ai suoi desideri...ma la pace è tutt'altra cosa. Essa è nel completo e sostanziale chiarimento della vita che si conosce, attraverso la propria sofferenza, attraverso le proprie finalità, raggiunte con la comprensione di avere recepito la soluzione di ogni problema, risolto con la propria esperienza basata non sull'accaparramento della vita altrui, ma dalla chiarezza che deriva dalla scelta conseguita con sacrificio e combattimento contro la sorte avversa, che non ti abbandona nelle difficoltà dell'esistenza.Infine, esiste la pace interiore che scaturisce dalla sostanziale compagnia della solitudine senza interferenze dolorose, anch'essa è difficile da conseguire in quanto il soggetto deve allontanarsi dai problemi, dalle difficoltà sue e degli altri, per un periodo di "silenzio con sè stesso" attraverso cui si raggiungono risultati d' esperienza superiore, che fa scoprire un mondo diverso, un mondo ove tutto ciò che ci circonda prende una fisionomia di contorno e non di principale sostegno verso il quale fino allora, ci siamo attaccati per sopravvivere, ma che raggiunta la meta, quel sostegno non sarà più necessario perchè la soluzione è stata trovata in noi stessi e si chiama "Speranza del futuro"....

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