giovedì 18 marzo 2010

LA NECESSITA'

Tutto sembra necessario..tutto dimostra il contrario, se tralasciamo i signicati della vita, per cui si deve lottare per non morire..ma il resto?Per quasi tutti anche il resto è indispensabile, altrimenti che significato avrebbe vivere senza le comodità o gli agi che ci offrono un'esistenza migliore? Allora cerchiamo di procurarceli in maniera diversa, purchè accettabile dalla morale della società e qualora non ce la facessimo con le nostre forze, distruggiamo il nostro rispetto con la cupidigia dell'ottenere qualsiasi desiderio a tutti i costi,Oggi l'uomo non si accontenta facilmente, come un tempo..ha compreso che i dettami della precarietà e dell'astinenza di ciò che non ha raggiunto, sono accessibili al suo carattere d'essere conforme alla prospettiva dell'avere, per cui si determina in lui uno sfrenato desiderio di ogni cosa sempre più determinante alle sue esigenze, che diventano via via più pericolose.Quando si smetterà questo consumismo, alla cui base vi è lo spreco della costosa probabilità della rinuncia che senta il rimorso di quello ricavato con l'oltraggio alla vita stessa? Ma gli uomimi sono sempre più egoisti per l'approvvigionamento della speranza di cavalcare le onde del mare, sugli scogli superati con sospetto e probabili forme di estorsione degli altri... ma cosa importa? Importa il proprio portafogli, la propria tasca, la determinazione d'essere superiore agli altri in quanto più che uguali nell'appropriazione indebita, per compararsi ad essi e allora ben venga, la stipendiata responsabilità della meritata sfiducia in sè stessi, ma che all'occorrenza cambia i suoi connotati attraverso i quali, raggiunge le preferenze stabilite.Ma la NECESSITA' significa anche la proverbiale Provvidenza per coloro che hanno bisogno del minimo per vivere, e che devono accontentarsi di ciò che possono permettersi, senza intaccare la propria immagine e la certezza d'essere considerati poveri, ma rispettabili di fronte alle calamità dell'esistenza...vi è una molteplice crudeltà quando la vita si nasconde dinnanzi alle necessità di costoro e sembra voglia dire ...tu sei niente e niente resterai, ma se la vita si dimostra poco incline alla conseguente ricerca delle necessità dell'esistenza altrui, vi è la Provvidenza che ad un tratto fa apparire quello che prima non c'era.Gli uomini diranno che il loro progredire, il loro intelletto ha provveduto a tutto quello che hanno ottenuto,ma...se si fermassero ad un tratto a pensare quanto hanno penato e in che stato era la loro posizione che ritenevano ormai perduta...allora direbbero...non è merito nostro,,non abbiamo compreso che le nostre capacità erano effimere per ottenere il meglio con il rispetto e la stima dovute...è la Provvidenza che ci ha regalato ogni cosa, per non favorire la vita che ce le ha tolte.....

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