mercoledì 17 marzo 2010

LA RISATA

Ridere fa bene, dimostra la felicità e la spensieratezza della vita, nella quale molti ed eccessivi sono i momenti della sofferenza o del dolore ,che gli avvenimenti ci offrono per dimostrarci che dobbiamo combattere senza chiedere nulla, ma con la speranza che terminino presto.Quando si ride si libera l'animo dai cattivi pensieri, ci si sente a proprio agio con le parole pronunciate per la distrazione delle nostre afflizioni e con la spensieratezza che ne deriva.La RISATA approfitta delle labbra, per affiorare quando le atteggiamo ad un preciso istante in cui siamo felici ,di esporre il nostro animo alla confidenza della stessa e per la quale ci sentiamo leggeri, di fronte alle difficoltà della vita.Non sempre essa viene mostrata con l'educazione che merita per la soggettività di chi la espone, poichè talvolta si ride di gusto ,dimenticando però il "buon gusto"...Si ride per una battuta divertente, per un comico efficiente, per una vignetta esilarante, al Circo Equestre nelle avventure dei pagliacci, per una barzelletta ben raccontata etc.Alcune volte però, questa sembianza andrebbe repressa se viene pronunciata con la sconsideratezza dell'avvenimento, che precisa la mancanza di correttezza e di qualità non dettata dall'educazione, in quanto può ferire, mortificare o addirittura privare chi non si aspetta tale spettacolarità, della propria chiarezza d'essere considerato un individuo di rispetto e di stima.Comunque la RISATA è sempre benvenuta nell'esistenza di tutti, poichè rappresenta la bontà della vita...

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