LA VIOLENZA
La VIOLENZA è una sintesi di linciaggio morale e rivendicazione non sospetta nell'animo umano.Coloro che appartengono a questa dolorosa categoria sono imbelli dinnanzi alle difficoltà della vita, ma diventano pericolosi dinnanzi a chi li oltraggia o non corrisponde ai loro desideri.Essere violenti non solo significa essere poveri di quello che si apre nella vita di un uomo, ossia la consapevolezza che con la forza si costringe e non si chiede,,ma talvolta si suppone che magistralmente con la ripetuta soppressione di chi ci è avverso, costui si inchini e si dimostri duttile dinnanzi alle pretese umane.Oggi la VIOLENZA ha un posto predominante nell'esistenza di ciscun individuo...vuoi con atteggiamenti d'insubordinazione verbale, vuoi con l'applicazione di tafferugli che indicano la virtuale decisione d'omicidio, vuoi con il sangue versato per mani assassine...anche l'invidia , la gelosia, la rivalità e tante altre manifestazioni, possono dichiarare violenza agli occhi di colui che ferisce l'animo degli altri..essa ha diverse espressioni.. dalla semplice e dolorosa apparenza di uno schiaffo, alla persecuzione continuata ed efferata nelle molestie dell'oppressore,ma nelle categorie più basse si esplica con le armi e con i coltelli per aggredire e finire la vita del rivale, in qualsiasi classe egli appartenga,Purtroppo la gente ha paura perfino di uscire di casa per evitare eventuali borseggi, per non cadere durante la presa d'opposizione, per essere tramortiti da un colpo che potrebbe diventare mortale..Non dimentichiamo la VIOLENZA perpetrata ai danni di coloro che combattono per la Patria, le cui sevizie sono note nel mondo, quelle ai danni delle donne portate via dalla loro terra con l'inganno di un lavoro onesto, quella chiusa nelle famiglie e non divulgata per il falso perbenismo d'acquisto alla nascita, quella delle donne sole ed anziane, quella di coloro che vivono per strada o appartengono ad un etnia diversa o a costumi diversi, a coloro che non hanno un'abitazione e vivono per strada a rischio di giochi pericolosi e mortali, da chi si diverte con il fiammifero.Anche nelle scuole, la VIOLENZA è manipolata sia dagli studenti e a volte anche dai professori,,oggi non c'e discrimanazione in quanto si legge, che alcuni fanciulli solo per divertimento hanno abusato dei loro simili come hanno visto fare ai grandi...E che dire delle illustrazioni sui giornali che inducono i loro eroi a usare violenza per vincere l'avversario,ma anche le opportune sensibilità della vita che scorre senza fragore, ma con ritmo quieto e preciso, alla fine può condurre ad un momento di follia di VIOLENZA, da cui non deriva nessuna spiegazione.Parlare con un tono minaccioso, alterare il ritmo di cordialità nascosta nelle opportune circostanze, per ottenere un qualsiasi credito di ricompensa significa VIOLENZA ....non vorrei parlare di quella esercitata sui minori, poichè è talmente brutale e cattiva da non poter essere classificata tra le efferate potenze della VIOLENZA, ma dalla cattiveria umana che non conosce limiti.solo l'uomo alla fine comprenderà che l'esistenza che esercita su sè stesso e crede sia "rumore di propaganda"ottenuta con le sue feroci abitudini alla soppressione di vita serena,lo condurranno alla squalifica dell'esigenze non chiamate con la sicurezza che appartiene al mondo e non a lui.
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