sabato 3 aprile 2010

IL PERMESSO

Non è facile ottenere un PERMESSO,bisogna che vi siano le qualità adatte ,i requisiti fondamentali per poter avere il "visto" che permetterà qualsiasi documento d'attestazione che offrirà la potenzialità del prospetto di comunicazione richiesta.L'uomo conosce perfettamente l'importanza che deriva da probabili questioni da documentare, se otterrà tale recensione avrà la possibilità di reprimere le sue sconfitte, per adeguarsi alle richieste formulate.Fin da piccoli si chiede il PERMESSO per uscire dalla classe, per fare un po' di sorte propria degli interessi che si desiderano reclutare nella significativa espropriazione di poter condurre le singole visite alla spontanea fisionomia di divertimento con altri..si chiederà poi la permissione ogni qualvolta si richiede la necessità d'uopo per qualsiasi momento dell'esistenza, attraverso cui si può essere considerati persone dabbene e chiusi nella cosiddetta società..ma coloro che non hanno questa rituale ed affermata riflessione della vita, in quanto si considerano liberi da ogni regola che infligge loro la reclusione dei propri effetti,da possibilità necessarie e conclusive per il proprio esecutivo, di simulare la proprietà d'essere soli nelle scelte che potranno stabilire la loro struttura, in considerazione di non essere dipendenti da qualsiasi significato che comprende la vita degli altri, allora si trsformerà la parola PERMESSO in esclusiva sottoscritta refurtiva d'espressione di libertà e di ribellione alle regole d'appartenenza alla società.Anche quando si decide con un'altra persona la vita da condurre insieme, si deve chiedere il PERMESSO ai genitori per effettuare questo passo, che porterà la coppia alla professione di formulata richiesta della vita da condurre insieme..allora perchè non chiedere a DIO il PERMESSO d'entrare in Casa SUA quando non si è invitati?Si vuole prevaricare questo momento con l'affermare..ma io sono suo Figlio e come tale non devo chiedere alcun PERMESSO..questa considerazione è veritiera,ma se la sua esistenza gli ha fatto dimenticare la sua parentela, perchè adesso la reclama con insistenza e proverbiale afflizione d'essere considerato come un estraneo, se così è stata determinata la sua vita?A scuola se non si studia con applicazione e discernimento quello che si dovrà poi presentare agli esami, non ci sarà una meritevole promozione e si dovrà ripetere l'anno,così avverrà dopo, quando gli esami non saranno superati e come tali si ripeteranno gli anni trascorsi senza i quali l'uomo non ha acquisito la maturità.Solo in questo caso, egli avrà compreso che la parola Figlio ha un significato specifico che gli offre il PERMESSO d'essere promosso alla Casa di DIO....

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