L'INCERTEZZA DELL'ESISTENZA UMANA
Cosa noi sappiamo del futuro?Nulla..cerchiamo attraverso conoscenze altrui, con la nostra esperienza, con la sicurezza di nostri progetti e delle nostre azioni di saper o almeno di conoscere in parte, cosa avverrà in seguito se le configurazioni adottate durante il nostro cammino saranno ritenute giuste.Ma la vita ci dimostra tutto il contrario..coloro che aspettavano una vecchiaia felice probabilmente si ritroveranno soli e abbandonati, coloro che avrebbbero dovuto essere amati dai propri figli e non dimenticati, saranno lasciati ad un destino non immaginato, coloro che si credevano forti e sani ad un tratto si ritroveranno in un letto ammalati e senza alcun conforto, coloro che credevano in una vita lunga in un momento essa verrà a mancare..basta uno squillo alla porta, una telefonata, una lettera,una sbattuta d'uscio, un mancamento, per cambiare la nostra vita..ma allora a che serve sognare un destino meno amaro e che vagheggi risultati felici?A nulla..poichè noi siamo "un nulla" e crediamo d 'essere "un tutto".La vita non ci appartiene ci viene data "in prestito" per un determinato cammino e quindi non ne possiamo disporre a nostro piacimento...ci creiamo una famiglia ma saranno gli altri a decretarne il seguito, abbiamo un lavoro che crediamo definitivo, assicurato dai nostri studi, dalle difficoltà incontrate e che in un momento potrà esserci sottratto, siamo certi di godere ottima salute ma ecco che questa ci viene all'improvviso a mancare, abbiamo scelto un affetto per tutto il tempo dell'esistenza e questo ad un tratto ci lascerà...Cosa vi è di definitivo nel nostro percorso e quali sono i concetti stabiliti da noi per il futuro?Nulla..nulla è previsto..se solamente comprendessimo che il "tutto" che credevamo possedere, significa un "niente" per ciò che credevamo ci appartenesse di diritto e che la cui improvvisa mancanza ci attenderà al bivio del destino? Allora si rifletterà... è inutile fare sacrifici per la vita del domani, se questi ci riserverà delle sorprese non annunciate, nè previste..Non è esatto in quanto tutto ciò che si compie nel tragitto dell'esistenza, servirà a farci crescere, a farci conoscere le nostre difficoltà da superare, a farci sentire dentro di noi parole come affetto, pietà, comprensione, a non fare del male agli altri che sono come noi, ad educarci per quello che in seguito verrà.. ma che molti di noi non credono..allora veramente che significato avrebbe vivere?Nessuno.. se tutte le sofferenze, le mancanze, gli affetti sinceri si estingueranno in un breve attimo e nulla esisterà più..La vita ha un compito.. quello di prepararci nel bene o nel male dipende dalla nostra scelta, da quello che abbiamo creduto,imparato e osservato durante il breve o lungo viaggio che sia, ma alla fine essa dimostrerà che i nostri passi sono prima stati incerti come quelli dell'infanzia, ma che in seguito essi hanno assunto una spedita passeggiata di vedute sofferte o di spettacolì d'amore che ci hanno avvinto come in un film che con la parola "fine" terminerà lasciandoci divertiti,o in pace, o tristi per la vicenda interpretata,ma non conosciamo il "dopo film"..altrimenti saremmo più attenti alla sua proiezione...
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