venerdì 14 maggio 2010

IL CALVARIO

Questo termine ci fa pensare a quello del CRISTO in quanto il Vangelo ci narra delle grandi sofferenze di GESU'..ma qui sulla terra ognuno di noi ha un modello quasi simile da sopportare.Non è vero che chi riteniamo sia ricco e potente non lo abbia..prima poi verrà fuori anzi.... forse ce l'ha già, ma non lo vuole dimostrare...voi direte che non è nulla al confronto di colui che soffre in un letto sapendo d'avere i giorni contati,di coloro che hanno una malattia solitaria e che quando questa decide di presentarsi fa "fuoco e fiamme", di quelli che non hanno mai visto il sole,non hanno mai udito la musica,non hanno mai potuto camminare con le proprie gambe.."tutti" e affermo "tutti" sopravvivono poichè la vita è stata loro spezzata non erroneamente come si pensa che sia toccato proprio a loro questa infermità, in quanto la sorte è stata precisa e avversa, mentre con gli altri no..a volte questo accade, ma vi è sempre una spiegazione..un'eredità familiare,un" DNA "non completo nelle sua essenza dell'esistenza umana...l'atto d'amore non completato con tranquillità d'animo, bensì con un sopruso di violenza..sapeste come è importante quell'attimo in cui si forma la nascita di un altro essere...se l'uomo fosse a conoscenza che sta per diventare un futuro padre avrebbe maggiore accortenza nell'atto del concepimento, in quanto da questo nascerà una nuova vita..esiste poi il calvario della solitudine,che attraversa fasi gravissime.. in un tunnel senza fine,quello della sedia o della carrozzella in cui coloro che devono essere trasportati sono alla mercè degli altri,quelli che sono ciechi dalla nascita o dopo un incidente e non vedranno il mare, il cielo, le persone care,coloro che sono costretti a vivere negli ospedali abbandonati dai parenti che non hanno la "carezza dell'amore"..ma tutti i mali non sono solo questi..vi sono coloro che non possiedono nulla,,nè casa,nè cibo,nè famiglia. nè terra d'origine e sono costretti a servire i "padroni ricchi" che vivono negli scantinati con un tozzo di pane..bambini,donne uomini, esseri umani alla deriva per sopravvivere, costretti in locali senz'aria, poca luce e tanto, ma tanto lavoro per pochi spiccioli,chi sta per perdere la casa e si fa tentare dagli usurai,i quali non daranno loro tregua senza la restituzione della somma centuplicata.quelli che per strada tendono la mano poichè hanno fame e noi li mandiamo via perchè seccati dalle loro richieste..etc.e guardiamo coloro che crediamo fortunati in quanto possiedono tutto ciò che noi vorremmo avere e ci domandiamo.. perchè la vita è stata così amara con noi, mentre verso di essi è stata prodiga?.E' una domanda da un milione di dollari.. a cui non v'è risposta se non quella che noi siamo stati onesti e loro no..ma non basta.. poichè i malati non hanno nessuna colpa se non quella d'essere nati così..ma si riflette mai che la vita non dà, ma toglie e a quelli che apparentemente sembra abbia donato,ad un tratto toglierà il dono per offrire in cambio gli ultimi anni con la sofferenza?Tutti abbiamo il nostro CALVARIO anche con le persone che ci vivono accanto,,un marito collerico che alza le mani, che si allontana per i suoi piaceri, che beve,che non ama i figli...una madre o un padre di cui ci si debba vergognare,i figli che seguono strade sbagliate e hanno deciso di non fare nulla, ma di sfruttare i genitori con infamia e cattiveria per punirli d'averli messi al mondo senza garantire loro un necessario benessere per tutta la propria esistenza, con torture infinite in quanto conoscono l'amore materno e sanno che non li tradirà mai..anzi lo sfruttano fino all'inverosimile con furti, appropriazioni indebite,alzando talvolta anche le mani, senza pietà pur di ottenere quello che vogliono sulla "pelle" degli altri, lasciando debiti che in seguito i genitori dovranno con sacrifici pagare,mentendo, commettendo azioni riprovevoli che hanno il significato di fare accadere una morte prematura e così prendere quel poco che è rimasto..tanto affermano che il rimanente sia di loro proprietà... una sposa abbandonata per un 'altra donna, con altri figli e in cui si dimenticheranno i primi..la certezza di un avvenire che dovrebbe garantire una vita facile e felice, ma che ad un tratto si manifesterà diversa dalle aspettative attese..Tutti abbiamo il nostro CALVARIO...non si deve credere a coloro che decantano la propria vita....essi nascondono volontariamente il soccorso non richiesto per non manifestare apertamente il degrado morale di un'esistenza fatta di dolore e privazione di pace...ma allora perchè nella nostra lunga vita, non esiste un concetto che ci dia la possibilità di stare bene,di non avere eccessivi pensieri,di vivere con poco onestamente, aiutando chi sta peggio di noi?Perchè l'uomo è soprattutto un essere del tutto egoista,prevaricatore...vuole solo per sè la magnificenza che crede gli spetti,altrimenti se la prende, se l'accaparra sugli altri che per lui non esistono in quanto li considera dei perdenti, delle persone che non servono alle sue infinite richieste per essere definito un uomo "arrivato", un uomo considerato,un uomo dichiarato vincente le cui perdite non gli hanno fatto comprendere.. .che è proprio egli stesso un CALVARIO nella vita degli altri....

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