LE CROCIERE
Ho fatto diverse CROCIERE alcuni anni fa, ma desidero affermare che oggi non sono più così, ascoltando i racconti che i varii amici mi descrivono.La partenza era una gioia poichè si sapeva che doveva esprimere sia l'emozione per i luoghi da visitare, sia per quella di nuove amicizie sentite per la familiarità creata attraverso un lungo viaggio e non per altri motivi..se poi a bordo accadeva che qualcuno provasse simpatia nei riguardi di un altro, non si superava mai una certa correttezza.Dopo alcuni giorni durante i quali ti creavano per intrattenerti, ogni possibile divertimento.. dai giochi di bordo, quelli da tavolo, bagni in piscina ,sala per la palestra, in cui conoscevi e t'intrattenevi cordialmente con i tuoi vicini per le presentazioni e le possibilità future di essere insieme nelle visite guidate.. ti sembrava di conoscere da tempo i tuoi nuovi "amici" .Oggi queste navi sono un investimento per coloro che le possiedono in quanto hanno le "slot machine"cioè il gioco d'azzardo, la "roulette"e tanti altri motivi per tentare l'ospite nella tasca del momento.Invece un tempo si cercava di creare una armonia di viaggio, con semplici intrattenimenti per sopportare il tempo tra una visita e l'altra prima di scendere a terra..mi ricordo dei deliziosi "Pigiama Party" in cui indossavamo con una semplicità naturale i pigiami della nonna cercando di trovarli con l'aiuto dei camerieri di bordo..la sera c'era lo spettacolo dei giocolieri, del varietà e per chi voleva ascoltare buona musica un "piano bar" oppure un salone dove si poteva ballare fino a notte tardi, in modo per i più sentimentali d'ammirare le stelle del firmamento.Sentivi che non eri un estraneo a bordo, ma si era creata una familiarità intima con gli altri partecipanti che sceglievi compatibili con la simpatia che t'ispiravano.. reciprocamente... una familiarità domestica che ti aiutava quando scendevi a terra nello scambiarsi le fotografie, le impresssioni, le emozioni che ti pervadevano intensamente..una sera ti trovavi in una Nazione e al mattino successivo dopo una intera nottata, la nave procedeva tranquillamente per cui ti trovavi in un'altra Nazione.Vi era poi l'elezione della "Miss" di bordo, della "Signora Elegante"e il capo camerirere la sera dell'arrivo, ti accoglieva in sala da pranzo con una rosa rossa e un gran bel sorriso di benvenuto.Talvolta il Comandante t'invitava alla sua tavola e ti rendevi conto che gli altri commensali non avevano nulla di diverso dagli altri partecipanti di bordo, poichè l'atmosfera che si creava era la stessa.Quando scendevi a terra la comitiva era composta perlopiù dalle scelte fatte durante il viaggio, per cui già si era creata un'affinità di rapporti che duravano fino al termine della CROCIERA.Se talvolta ti mancava un accessorio per una serata particolare, le altre signore ti offrivano il loro aiuto nel compensare la mancanza di ciò che ti necessitava per farti partecipare alla festa...mi ricordo di aver prestato un 'infinità di cose poichè avevo la pessima abitudine di portare con me molti effetti personali che poi risultavano inutili..e in seguito mi occorreva proprio quel piccolo accorgimento per completare la "toilette".A bordo vi era perfino una piccola Chiesa per coloro che la Domenica volevano assistere alla celebrazione della Santa Messa.Come dimenticare il "buffet" della piscina aperto a tutti i bagnanti ricco d'insalate, spuntini e tante delizie che ti solleticavano l'appetito..il tè delle cinque se ti trovavi a bordo durante la navigazione con pasticcini e altre golosità.Per gli acquisti nei vari "bazar," nei varii posti dove le guide ti conducevano ti consigliavi con gli altri se veramente fosse un acquisto prezioso..in sintesi voglio esprimere un pensiero collettivo e non di solo gradimento per sè stessi.Una volta dopo Tunisi la nave incontrò una terribile tempesta..senza sapere che durante il viaggio così tormentato, non si deve prendere caffè e per mantenermi sveglia, commisi questa sciocchezza imperdonabile.. stetti malissimo..tutti i miei amici mi aiutarono in quel terribile momento..o quando ci riunivamo aspettando la cena nella mia cabina, perchè era la più grande a raccontarci episodi divertenti che ci erano capitati recentemente..e quante serate in compagnia delle buffe recite che imitavano un passeggero particolare..una grande e nello stesso tempo una piccola famiglia che si era formata senza mai pensare che al termine avremmo dovuto lasciarci..ma la realtà non era rappresentata con questa finalità..infatti molti di noi che si sono salutati all'arrivo, si sono poi ritrovati con gioia in un altro tempo, che ha stabilito quella continuità di amicizia che si era instaurata a bordo...
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