sabato 1 maggio 2010

VACANZE ROMANE





Alcuni anni fa sempre con la solita cugina, andavamo a Roma dal venerdi alla domenica a trovare alcuni amici e stare per il "weekend" un pò con loro.Non abitavamo nella loro casa, poichè non volevamo disturbare magari con orari differenti e poi ci piaceva stare anche un pò da sole.Scendevamo secondo il nostro portafogli del momento..qualche volta al "Majestic" in Via Veneto o "all'Hotel de La Ville" sopra Trinità dei Monti, ma il nostro albergo preferito era il "Parco dei Principi "tanto più che a me ricordava l'Hotel "Intercontinental" di Ginevra e poi aveva anche la piscina. Non vi narrerò della Capitale con i suoi monumenti che sono noti a tutti, ma delle varie impressioni che ho recepito in queste "scorribande settimanali".ROMA ti abbraccia come una grande matrona o una persona di famiglia anziana e ti fa sentire calda e accolta con effusione, non perchè sei italiana, ma perchè è fatta così per tutti..mentre le altre città sono magnifiche ed importanti.. perfino Parigi con le grandi strade e viali alberati che ti fanno sfuggire il senso del calore domestico..qui invece raccogli tutte quelle sensazioni che hai lasciato a casa e che ti fanno sentire a tuo agio.Appena arrivate andavamo di solito a Piazza Euclide nel noto bar con lo stesso nome, che faceva i "Maritozzi con la panna" e aveva delle paste squisite..accanto vi era un negozio che vendeva abitini da poco prezzo con cinture favolose, come si usavano in quel momento e noi pronte a comprare.. per poi indossarli la sera.In una strada vicina sorgeva il famoso quartiere dei PARIOLI con ville di lusso con terrazze fiorite..che bellezza guardarle e ammirarle..alcuni dicono che il quartiere si chiama così per un'antica coltivazione dei peri o per un gruppo di colline prima delle costruzioni ..ma che importanza ha..sono così affascinanti.. Si andava poi all "Antico Caffè Greco" per ritrovarci con gli amici per l'ora dell'aperitivo, quando un tempo si riunivano artisti francesi e intellettuali tedeschi..le fotografie appese alle pareti con dedica.. tutte una bellezza da ammirare..fu fondato da un Levantino nel 176o e vi si recavano uomini illustri quali Brancati,D'Annunzio,D'Azeglio,Stendhal, Flaiano, Levi ,Welles e moltissimi altri .All'ora del pranzo qualche volta si andava da "Otello" lì vicino, in un palazzo con un giardino delizioso soprattutto se faceva caldo, oppure dal "Bolognese" a Piazza del Popolo ove potevi incontrare quasi tutti quelli che contavano o che erano un tuo idolo...dagli uomini d'affari, attori del momento oppure famosi americani,politici,giornalisti,artisti etc.ottimi erano i porcini arrosto con la gustosa cucina emiliana ricca di tortelloni e tagliatelle la cui pasta era naturalmente fatta in casa e poi quei meravigliosi bar "Canova" o da "Rosati"con i tavolini fuori e potevi seguire con lo sguardo tutti coloro che passavano mentre gustavi un buon gelato,luogo un tempo di Pasolini..con la Galleria dei disegni di F.Fellini, con dipinti e foto dei suoi personaggi famosi..e più in là vi era l"Hotel da la Russie" altro famoso albergo..mi sembra di fare la guida turistica,,,,ma a me tutte queste manifestazioni di grande rifinitura dell'eleganza romana, mi hanno molto colpitoMia madre mi parlava sempre del ristorante "Duca degli Abruzzi"ed io vi ho gustato un ottimo "MilleFoglie. A volte ci recavamo al "Pantheon" tempio consacrato costruito sotto l'Imperatore Adriano dove sono sepolti Raffaello e la Regina Margherita di Savoia e altri.. da "Fortunato"..sapete che Gheddafi si faceva portare le sue pietanze in albergo? Di sera ci recavamo a "Campo dei Fiori" con le sue discoteche.. luogo che ricorda il rogo di G.Bruno condannato dall'Inquisizione per eresia, con un mercato che apre a prima mattina e chiude la sera, per poi trasformarsi in un angolo per la gioventù romana con varie pizzerie e ristoranti etnici.Ma tra i miei preferiti a "Trastevere" le cui strade tortuose coperte di Sanpietrini, su cui si affacciano case popolari medievali, con il monumento a G.Belli emblema trasteverino, vi era "Cencio la Parolaccia" chiamato così, poichè con un'impudenza inaudita alle signore quando entravi, i camerieri così come i due suonatori ti accoglievano con la chitarra e la fisarmonica, con epitteti che neppure i marinai usano dinnanzi alle donne..ma era espresso il tutto, con tale eleganza che pur restando il turpiloquio di un linguaggio fortemente colorito, non dava fastidio.. anzi ti faceva ridere..e poi è l'unico locale dove i clienti non hanno mai ragione.Quando eravamo in soldi,dopo cena si andava al "Sans Soucis"per ascoltare il piano bar..o allo "Scarabocchio" per ascoltare F.Califano .Qualche volta si andava a ballare al "Jackie' O oppure al "Club 84" dove potevi incontrare i grandi attori hollywoodiani, oggi purtroppo chiuso come tanti altri e se ci volevamo sentire giovani al "Piper" locale noto per aver dato il successo a Patty Pravo.Perchè dimenticare il "Cafè de Paris" ove potevi gustare una buonissima "Banana Split"..oppure da "Done'y" altro locale dei Vip e dei famosi "paparazzi" della "Dolce Vita"? Una volta in via Veneto vi era il negozio di calzature "Magli" ed io ricordo di essermi comprata con gli ultimi soldi in tasca,un bellissimo paio di stivali alla cavallerizza con una cintura dorata che va di moda anche oggi..ma in quel luogo voglio ricordarmi del "Piccolo Mondo" un grazioso ristorante molto accogliente e prezioso dove naturalmente oltre a mangiare bene ti sentivi a casa tua, nonostante la sua eleganza,mentre i miei amici preferivano da "Marcello" per l'abbacchio, i carciofi e gli agnolotti con le noci.Altre volte si andava sull'Isola Tiberina dalla "Sora Lella" ch'era la sorella di A.Fabrizi..gli somigliava tantissimo..in principio ti guardava fissamente negli occhi,ma se le piacevi, diventava sorridente e cominciava a farti domande..purtroppo non posso ricordare tutti i ristoranti dove ho mangiato in tante "scorribande romane" ma desidero ancora ricordare "Celestina" "Meo Patacca" e la famosa "Taverna Flavia "con le fotografie di Liz Taylor e R.Burton con dedica al muro quando giravano il film "Cleopatra" e in quell'occasione nacque il loro amore travolgente e dove si gusta la famosa Torta della Nonna con pinoli e uvetta.Ma adesso voglio narrarvi un pò di Via Dei Condotti ove si aprono i negozi importanti..Gucci con sue famose borse di pelle con la cinta in canapa rossa e blù, Bulgari i cui gioielli sono conosciuti in tutto il mondo,Buccellati per gli argenti, Valentino con le sue meravigliose e singolari creazioni..di fronte vi è una gioielleria piccola ma ricca di singolari e preziosi oggetti ed io vi ho acquistato la medaglia "Della Bocca della Verità."Accanto vi è Via Frattina, Via Borgognona con le sorelle Fendi ove ho acquistato un "set" di valige,quando erano di stoffa particolare con incisa la famosa"F..."Via del Babuino..ma i negozi dei luoghi citati sono tra i più eleganti della Capitale e anche i più costosi come Vuitton,Hermes,Ferragamo, Gabrielli.Armani,Gherardini noto per le sue care e pregiate pelletterie.ho potuto comprare solo un portafogli piccolissimo, Cartier,Dior,Y.Saint Laurent Ferrè.Monetti,Pucci,Prada etc.. ma sono talmente tanti, che se volessi parlare di tutti, non finirei più..ciò che voglio dirvi è che non ho mai visto nulla di più elegante e raffinato..ma siamo a Piazza di Spagna con la nota scalinata di Trinità dei Monti realizzata dal De Sanctis con la Colonna dell'Immacolata..giu' vi sono le bancarelle dei fiori e molte persone usano sedersi su quegli scalini..l'effetto è sorprendente e raffigurante.. un quadro per qualsiasi pittore,ove voglia cogliervi la completezza dell'ambiente può dimostrare la qualità del soggetto.Non desidero dimenticare Via Margutta nota per i pittori che desiderano esibire le loro opere, sperando che qualcuno noti il loro capolavoro, ritrovo naturalmente di artisti senza un soldo ma che oggi le abitazioni valgono una fortuna.Esiste un famoso detto romano che vi ripeterò.."Chi se vò imparà a magnà..da li preti bigna che và.."con questo detto va ricordato il ristorante gestito appunto dalle Suore in un palazzo del centro chiamato "Au vive" che provengono da tutte le parti del mondo, sono quindi internazionali e la cui tavola viene preparata una sola volta a sera con pietanze della loro terra e alla fine intonano tutte insieme un melodioso "Inno" di ringraziamento alla Madonna di Lourdes.Tutto ciò che ho assaggiato a ROMA dalle pietanze prima illustrate. non posso tralasciare oltre l'abbacchio per il mio palato la famosa "A Matriciana,Carbonara,le Fave e il Pecorino,Saltimbocca,Penne all'arrabbiata,Coda alla vaccinara,Pesce Spada alle erbe etc..e chi più ne ha più ne metta...ma io vado sempre con il pensiero ai "Maritozzi con la panna" e mentre lascio questa meravigliosa città gettando la famosa monetina nella "Fontana dei Trevi" spero di ritornarci ancora al più presto.. anche se il "meglio è cambiato"...con le musiche sulle Fontane di Roma di O.Respighi....
"RICETTA"

"SPAGHETTI ALLA CARBONARA"
In un tegame col burro,fare soffriggere un pò di guanciale ,a parte sbattere un uovo con formaggio,pancetta,pecorino,parmigiano e pepe.Scolare la pasta e condirla sul fuoco con l'uovo sbattuto ed il guanciale.

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