venerdì 7 gennaio 2011

LA BRUTTEZZA..

Esiste davvero questa parola?Certamente non nel senso della fisionomia, anche se in taluni casi si può affermare che un individuo non rispecchi proprio le qualità del piacere o di destare ammmirazione..ma oggi con le nuove tecniche di trasformazione nelle quali pochi sono veramente coloro che non riescono a modificare i lineamenti del volto, anche perchè sembrano tutti fatti in serie in cui la chirurgia plastica a volte lo peggiora, non esiste più questo termine.Essere o sentirsi tali significa non avere fiducia in sè stessi,non ascoltare i suggerimenti degli altri,capitolare dinnanzi agli eventi,manipolare le situazioni a proprio piacimento,fare del male agli altri sapendo ciò che si compie..allora questo significato riassume in sè i concetti di tale prerogativa. rendendo l'epressione arcigna e quantomeno non brillante nell'avvenenza.Nessuno oggi si sente disprezzato,non ammirato..vuoi per la fisionomia costruita su misura con appositi accorgimenti,per il carisma che si cerca a volte di creare,con l'intelligenza scambiata per perspicacia d'intuizione o d'esperienza attraversata nella realtà dei fatti accaduti,con il dialogo forbito e senza alcuna affettazione di complimenti inutili,con la presenza piacevole della consulenza gradita, con la percezione d'essere compresi, con la sicurezza degli eventi non dimostrati ma accettati per far piacere a chi si sente solo e senza amicizia alcuna rendono la persona d'aspetto diverso e senza manierismi della sensibilità suddetta.In altri casi specifici la chirurgia,il trucco,il corrispettivo abbigliamento adeguato, rendono quasi tutti gradevoli alla vista e non sgradevoli all'apparenza.Al tempo delle nostre nonne non esisteva questa modifica del proprio individualismo..chi era brutto restava tale, per la semplicità dell'epoca, ma oggi per fortuna questa categoria di persone non esiste quasi più..quante volte ci siamo innamorati dell'intelligenza, della cultura, del parlar forbito, dell'ironia facente parte dell'individuo che vuole piacere e attrarre senza condizione alcuna ..solo per sentirsi realizzato pienamente nella sua funzione d'essere..ma cosa dire al contrario, di coloro che sono brutti nell'intimo del loro cuore con azioni riprovevoli,disgustose per la morale corrente,che ostentano con ingordigia la prospettiva d'adescamento nell'addurre gli altri ai propri desideri, ai singoli progetti da effettuare senza la volontà altrui?Costoro pur non essendo tali, si rendono tali..non valutano la stima,il rispetto, la diagnosi d' eleganza di regole dell'educazione poichè si sopravvalutano talmente nella loro conformazione sia fisica che intellettiva, da essere e d'apparire veramente non gradevoli alla vista altrui in ogni aspetto della loro vita.Costoro sono pieni di boria,la cui presunzione della loro perfezione che ritengono in assoluto di fronte alla quale gli altri sono considerati come degli insetti che si mischiano nella folla di creature tollerate e non certificate, per cui essi guardandosi allo specchio vedono solo sè stessi e non la probabilità di quello che in realtà sono.Questa è la vera BRUTTEZZA per la quale ognuno di noi si dovrebbe sentire fuori della realtà e senza la chiarezza della qualità d'essere meschino e poco attraente...per cui la morale consiglia di fare uscire il cigno che ognuno di noi possiede dentro di sè..

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