sabato 27 febbraio 2010

LA LIBERTA'

La LIBERTA' ha un dono di chiamata...la capacità di formulare domande di presente situazione a chi ne fa possibili esubaranze della personalità, espressa con la fermezzza dell'indipendenza da tutto e da tutti.Coloro che si adeguano alla sicurezza dei formulati d'indipendenza, che contengono risultati scevri da qualsiasi soggettività si dichiarano esenti da quelli che invece, sono consapevoli di dipendere per situazioni sonore della vita, la quale pretende situazioni precise d'insubordinazione .Tale severità include sacrifici di ogni tipo, la spenta dedizione di essere soffocati dall'esuberante proprietà altrui e la sporadica sentenza di recupero della propria dignità.Ma coloro che sono riusciti a sentirsi spontanei nelle scelte, che hanno sacrificato ogni interesse personale per raggiungere tale meta, sono considerati vincenti per l'affermazione della loro capacità d'esperienza, ricavata dalle stesse rinunce e dalle stesse fortuite probabilità di recupero della propria esistenza.La LIBERTA' e anche intesa come indipendenza da qualsiasi straniero voglia prendersi la propria terra, il proprio cuore, la propria casa, il proprio lavoro..si dice che l'esistenza sia una continua lotta come nella giungla avviene con le bestie feroci per la propria sopravvivenza..ma chi può affermare che anche la natura non sia una LIBERTA'?Infatti essa concede all'uomo la naturale bellezza d'essere la sentenza delle visualizzazioni di possibilità, che conducono alla sensibilità di essere visitate con occhi ammirati..ma l'uomo ne cancella la libertà di costumanza e di serenità che possono derivarne, per farne oggetto di scempio dovuto alla credenza che tutto gli appartenga per diritto.e così avviene anche con le persone a lui care...in quanto ritenendosi proprietario delle loro vite, ne posssiede con ferocia le loro anime e i loro corpi...ma la LIBERTA' è una sensibilità preziosa che fa sentire la sua chiarezza nel momento più grave della stessa e alla fine dimostrerà, che il vincente perderà la sua conquista, poichè essa si calamiterà su di lui dandogli la perdita della preda ritenuta di proprietà riservata e lo abbandonerà nella traiettoria di coloro che sono delusi e smarriti di fronte ad una possibilità ritenuta fino allora esclusa.Tale ricezione si chiama "proprietà di soppressione umana"poichè chi ne ha fatto un severo e premeditato servizio per la capacità di eseguire, senza una linea diretta la sentenza di recupero e di aiuto, ma si è proteso verso la concupiscenza di ottenere favoritismi a buon mercato, si disilluderà dal malsano proposito e sicuramente pagherà a caro prezzo la LIBERTA' tolta con cattiveria e che ognuno merita con diritto di nascita....

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page