mercoledì 10 febbraio 2010

LA VITA

LA VITA è bella...anche se è un cammino irto di difficoltà e di dolore, la VITA è bella...siamo di fronte alla spettacolarità di un'esistenza ove le situazioni disperate , ove i momenti di difficoltà s'intrecciano con l'amore e le successiva risonanza del momento di speciale rifinitura della nostra esistenza.Affermare che questa occasione ci ha dato meno di un'altra o che l'efficacia prodotta dalla stessa, sia inferiore alle nostre aspettative..è una realtà non veritiera in quanto anche se consideriamo tale prospettiva..la VITA vale tutto ciò che noi viviamo.Si può considerare la propria esistenza un susseguirsi di vicende alternative, che determinano in noi la curiosità per la quale, ne deriva la visione degli avvenimenti futuri, dell'emozioni vissute insieme ad altri, alle panoramiche dei nostri sentimenti che ascoltiamo dentro di noi come una musica talvolta dolce, talvolta triste, perchè le situazioni vissute sono contrarie alle nostre aspettative.La più semplice delle risposte sta nell'affermazione che tutto ciò che deriva attraverso la comunione dei sogni avveratisi o non, sia l'insieme della VITA che abbiamo dato con la fermezza degli eventi incontrati.La VITA alcune volte si dimostra contraria alle nostre decisioni, alle configurazioni che desideriamo avvengano..ma in questi casi vi è la più complicata sostanza per la quale noi la chiamiamo "esistenza di cuore" in quanto le difficoltà incontrate vengono superate col cuore e non con la ragione della situazione che si è verificata.Non sempre tale visione, è perfetta nello svolgere il prodotto finale col sentimento, in quanto la propria sicurezza di ottenere ragione di ciò che ci viene inferto, sia la soluzione migliore per affrontare il seguito che ne scaturirà..ma è il cuore l'unico vincente a tale manifestazione dolorosa, in quanto la razionalità ci conduce alla cattiveria dell'altro e non alla sua comprensione di miseria in cui versa,ma che noi con la parola pietà, consideriamo la prepotenza subita come un fenomeno di momentanea non riflessione della coscienza, bensì come la cattiveria preposta alla solitudine di sè.In definitiva, la VITA sembra una parola proferita dalle nostre labbra con rispetto, ma anche con facilità d'espressione..invece essa è una grande sensibilità, ove tutto avviene secondo i nostri desideri, secondo le nostre aspettative.. ma se costoro verranno deluse, la sensibilità chiamata VITA sarà per noi un termine non appropriato di un viaggio breve, che non riteniamo sia la conclusione che rispecchia le nostre capacità e le nostre debolezze...alle quali dobbiamo la scarsità dei nostri sogni "non avveratisi".... ma la conclusione è che la VITA è bella....e vale la pena di essere vissuta....

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