mercoledì 10 febbraio 2010

RISPOSTA ALLA VITA

Quando si fa un bilancio della propria vita, si chiude in passivo con la speranza di un miglioramento futuro che dia ad ogni creatura umana la possibilità di spegnere la corrente alternata, di qualsiasi evento possa accadere nella "rubrica" della sporadica riproduzione di elementi, che si chiamano possibilità di dolore. Un giorno, la GIOIA bussò alla porta della SPERANZA e chiese di entrarvi per portare al cuore di ogni uomo, la possibilità di contentezza per la formazione della felicità raggiunta attraverso le tristi vicende trascorse della vita.. La SPERANZA faceva capolino dietro la porta del destino, che cercava d' impedire questa probabile felicità, ma la GIOIA d'accordo con la stessa decideva di non far entrare nessuno.Allora essa , decise di prendere il posto della futura aspettativa di clemenza, che la vita dà nel momento della tregua da ogni prospettiva perplessa, di qualsiasi avvenimento spiacevole possa accadere ed è proprio in quell'istante, che l'uomo si sente pervadere da una fitta di grande contentezza e felicità mista insieme...ma fu un attimo, poichè questa è la sorte della GIOIA, dare la scolorita fotografia di un'immagine provvisoria della propria esistenza...mentre essa esiste, ad un tratto scompare...tutti la cercano ancora...cercano quell'attimo conosciuto anche se per poco..e vogliono ricostruire la stessa sensazione d'ebbrezza..ma la GIOIA dura poco...si riflette nell'animo e poi si ribella alla sistemazione definitiva per dare posto alla SPERANZA del tempo futuro del suo ritorno.E' questa la sua funzione.. dare per poi, andare via.. ma coloro che hanno fiducia nei tempi che verranno, si dimostrano pazienti nell'attesa del ritorno.La felicità che deriva da tali circostanze, conduce la GIOIA alla completezza della vita che si chiama" RISPOSTA" ai dolori ch'essa dona....

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