"VIENNA E SALISBURGO"
HOTEL SACHER
Il telefono squilla...è mia cugina che lavora in un'agenzia di viaggi..è il periodo prima di Natale e mi chiede se voglio andare a VIENNA..costa poco, in quanto un cliente all'ultimo minuto ha disdetto la prenotazione.Si tratterebbe di trascorrere l'ultimo dell'anno in questa belle città...la mia risposta è naturalmente affermativa ed ora eccomi qua,sull'aereo che mi condurra' verso il paese del "valzer".L'albergo è bellissimo, così la mia camera..ma devo prepararmi in fretta per visitare la Chiesa di S.Stefano,la Cattedrale è stupenda dalla piazza principale di Vienna, si dipartono due strade..una che conduce al Palazzo Imperiale, residenza degli ASBURGO, ove visito gli appartamenti privati di Francesco Giuseppe e di Elisabetta di Baviera soprannominata" "SISSI"....quanti films le hanno dedicato.ma pur ammettendo la bellezza della SCHNEIDER l'imperatrice era tanto bella da togliere il fiato, soprattutto nel quadro con i capelli adornati di stelle...le stanze sono state decorate da BERGL ed infine la visita di quella meraviglia si chiude con la sala da pranzo con la tavola imbandita...quanto lusso e quanta preziosità. Dall'altro lato del Palazzo, vi è la famosa scuola di equitazione..la HOFBURG che ospita i cavalli lipizziani, spagnoli. Infatti una sera ci hanno condotto ad ammirare le loro danze ritmate...davanti al Palazzo, sostano alcune carrozzelle d'epoca per condurre i turisti in un giro della citta', lungo la strada vi è un grande bar con annessa la sala da thè ed io ho gustato il famoso "strudel" dolce di mele, molto buono, ma ancora più delizioso quello del piccolo bar con annessa sala superiore, che è situato vicino alla Cattedrale.Nella strada larga, invece, vi sono molti negozi meno importanti della strada piccola, dove ho acquistato il tailleur tirolese, grigio chiaro con la giacca con "revert"di colore verde ed un pullover sempre tirolese,con le stelle alpine ricamate.Guardando i negozi, sono arrivata al Casinò....non so se è quello più importante di Vienna, ma tanto cosa importa?Anche se ve ne fossero altri, io non sono mai entrata in un Casino'..ed allora, perchè non fare questa esperienza?.Sono le dodici del mattino e ho un po' di tempo libero prima di andare a pranzo...l'atmosfera è pesante...tutti sono seduti attorno ad un tavolo in una piccola sala, poche donne e molti uomini..i volti sono rivolti ad un "croupier"che sta su una specie di sgabello molto alto, per veder le giocate ed ha in mano una specie di rastrello con cui raccoglie le "fiches" perdenti...guardo la scena ammutolita dallo stupore, nessuno ovviamente si accorge di me..tutti gli sguardi sono concentrati sulla "roulette" dove la pallina segnerà il numero rosso o nero vincente....le loro facce hanno un altro aspetto...sembrano pallide,tirate in una maschera che alterna una specie di sorriso, oppure una smorfia di disappunto..che squallore, ma io voglio provare per un attimo nella vita l'ebbrezza del gioco e compro con pochi soldi una "fiches"...la punto sul rosso ..esce il rosso.. non ho il coraggio di ritirare la mia piccola vincita e lascio con lo sguardo incerto il gettone ...il "croupier" conduce un altro giro..è sempre il rosso che vince...
timidamente allungo la mano ed il "croupier"mi dà le due vincite ottenute..allora aveva visto tutto...solo io credevo non se ne fosse accorto...fuggo da quel luogo ripromettendomi di non entrare più in un casinò..tanto è triste e surreale l'atmosfera che vi regna,stringendo tra le mani il "bottino"vinto e tenuto come ricordo di tale impresa.Nel pomeriggio, visito la Chiesa di S.PIETRO sulla piazza del Graben in stile barocco con bellissimi quadri quali l'Assunta e S.Antonio di Padova e la sera siamo andati in un tipico "haurigen"per bere un vino locale.Qui le case sono piccole e di colore diverso,assomigliano a quelle delle fiabe.L'indomani mattina,ci conducono al tour sul Danubio, con la visita dei magnifici boschi...ed io penso a STRAUSS padre e figlio...il primo autore della famosa marcia di RADETZKY ed il secondo autore dei bellissimi valzer: sul bel Danubio blù, i Pattinatori, Storie del bosco viennese etc.In seguito andrò a visitare le loro dimore.Nel pomeriggio ci rechiamo alla casa museo di FREUD, ove non c'è il famoso divano,poichè si trova a Londra....quello dove si stendevano i suoi pazienti, in quanto se lo portò quando si rifugiò in quel luogo con la moglie per fuggire alla persecuzione nazista.
Dopo ci hanno fatto visitare anche la "Casa di Mozart" dove trascorse l'ultimo periodo,prima della morte ed io da sola,mi sono recata a vedere i ritratti delle sue donne... di Gustav Klimt, protagonista dello stile "Liberty". A sera ero talmente stanca che sono andata a dormire.
Il giorno dopo,mi sono recata a Mayerling famoso Casino di caccia dell'imperatore Francesco Giuseppe,dove la storia narra che il figlio Rodolfo d'Asburgo Lorena e Maria Vetsera,hanno incontrato la morte per amore,ma gli austriaci non dicono sia questa la verità. Narrano che l'arciduca Francesco Giuseppe,era venuto a conoscenza di un complotto del figlio Rodolfo con l'Ungheria per detronizzarlo,per cui con le spie segrete austriache abbia sventato questo complotto con la morte di entrambi...Sembra che Maria Vetsera attendesse anche un figlio.Accanto vi è la Chiesa dei Carmelitani,anch'essa è da visitare. La villa è tutta in legno,nella parte superiore vi è la stanza da letto ove avvenne il delitto e guardandola,la mia mente ha memorizzato la visione di quel terribile momento. Al piano inferiore vi è il salotto con altre stanze.La Villa è molto bella,è circondata da un grande bosco. Al ritorno percorrendo le strada di Vienna,mi sovviene il ricordo del film "Il terzo uomo"...in bianco e nero,da un racconto di Graham Greene,ove vi è una realtà di una Vienna maestosa e decadente dopo la seconda guerra mondiale,che il regista C.Reed con un geniale gioco di luci ricco di ombre che invadono la città,ha bagnato le strade,in modo che la luce scintillasse sulle superfici. Ho ricordato anche Fritz Lang che nei primi anni girò il film "Metropolis" ed in seguito rapito da Hollywood,girò i film "La donna del ritratto " e "Il grande caldo". Per terminare la giornata ci hanno condotto al Prater,ove vi è la "Torre del Danubio" alta 252 metri.Un tempo riserva di caccia imperiale,oggi simbolo di Vienna con mille attrazioni,tra cui la Ruota Panoramica ed il Planetario. A sera stanca,sono andata a dormire. E' mattina e stiamo recandoci al "Castello di Schonbrunn" anche questo riserva di caccia dell'imperatore,costruito nel XVI secolo,contornato da uno dei più bei parchi d'Europa,in seguito residenza reale dell'imperatrice MariaTeresa.Si apre con un grande cancello e con un lungo viale di ghiaia,ai cui lati vi sono prati ben curati.All'interno si ammira il Salone degli specchi e tante altre sale ricche nell'arredamento.Attualmente il castello di Schonbrunn,conta 1.441 stanze destinate ad usi governativi. Accanto vi è il "Museo delle carrozze" con una ricca collezione fra cui quella imperiale,è spettacolare. Ritorno nel mio pullman,ove mi fanno sentire una sinfonia di "Gustav Mahler" direttore e compositore d'orchestra nato a Vienna ed infatti passiamo davanti al Teatro dell'Opera,che purtroppo è chiuso. E' l'ultimo dell'anno ed io mi preparo per andare in un Castello vicino,di cui purtoppo non ricordo il nome,ad aspettare l'anno nuovo. All'ingresso
Dopo ci hanno fatto visitare anche la "Casa di Mozart" dove trascorse l'ultimo periodo,prima della morte ed io da sola,mi sono recata a vedere i ritratti delle sue donne... di Gustav Klimt, protagonista dello stile "Liberty". A sera ero talmente stanca che sono andata a dormire.
Il giorno dopo,mi sono recata a Mayerling famoso Casino di caccia dell'imperatore Francesco Giuseppe,dove la storia narra che il figlio Rodolfo d'Asburgo Lorena e Maria Vetsera,hanno incontrato la morte per amore,ma gli austriaci non dicono sia questa la verità. Narrano che l'arciduca Francesco Giuseppe,era venuto a conoscenza di un complotto del figlio Rodolfo con l'Ungheria per detronizzarlo,per cui con le spie segrete austriache abbia sventato questo complotto con la morte di entrambi...Sembra che Maria Vetsera attendesse anche un figlio.Accanto vi è la Chiesa dei Carmelitani,anch'essa è da visitare. La villa è tutta in legno,nella parte superiore vi è la stanza da letto ove avvenne il delitto e guardandola,la mia mente ha memorizzato la visione di quel terribile momento. Al piano inferiore vi è il salotto con altre stanze.La Villa è molto bella,è circondata da un grande bosco. Al ritorno percorrendo le strada di Vienna,mi sovviene il ricordo del film "Il terzo uomo"...in bianco e nero,da un racconto di Graham Greene,ove vi è una realtà di una Vienna maestosa e decadente dopo la seconda guerra mondiale,che il regista C.Reed con un geniale gioco di luci ricco di ombre che invadono la città,ha bagnato le strade,in modo che la luce scintillasse sulle superfici. Ho ricordato anche Fritz Lang che nei primi anni girò il film "Metropolis" ed in seguito rapito da Hollywood,girò i film "La donna del ritratto " e "Il grande caldo". Per terminare la giornata ci hanno condotto al Prater,ove vi è la "Torre del Danubio" alta 252 metri.Un tempo riserva di caccia imperiale,oggi simbolo di Vienna con mille attrazioni,tra cui la Ruota Panoramica ed il Planetario. A sera stanca,sono andata a dormire. E' mattina e stiamo recandoci al "Castello di Schonbrunn" anche questo riserva di caccia dell'imperatore,costruito nel XVI secolo,contornato da uno dei più bei parchi d'Europa,in seguito residenza reale dell'imperatrice MariaTeresa.Si apre con un grande cancello e con un lungo viale di ghiaia,ai cui lati vi sono prati ben curati.All'interno si ammira il Salone degli specchi e tante altre sale ricche nell'arredamento.Attualmente il castello di Schonbrunn,conta 1.441 stanze destinate ad usi governativi. Accanto vi è il "Museo delle carrozze" con una ricca collezione fra cui quella imperiale,è spettacolare. Ritorno nel mio pullman,ove mi fanno sentire una sinfonia di "Gustav Mahler" direttore e compositore d'orchestra nato a Vienna ed infatti passiamo davanti al Teatro dell'Opera,che purtroppo è chiuso. E' l'ultimo dell'anno ed io mi preparo per andare in un Castello vicino,di cui purtoppo non ricordo il nome,ad aspettare l'anno nuovo. All'ingresso
vi sono due fanciulli vestiti con abiti d'epoca che ci offrono dei fiori...molti tavoli sono preparati in grandi saloni,addobbati con fiori bellissimi...ci sediamo e mangiamo cibi squisiti preparati artisticamente per l'occasione. Allo scoccare della mezzanotte brindiamo e si aprono le danze con i famosi "Valzer di Strauss" :una serata incantentevole ed indimenticabile,ho ballato tanto... Al mattino chiedo al portiere dell'albergo quanto costa andare al Concerto di Capodanno,ma mi viene risposto che i posti sono tutti prenotati per cinque o sei anni,ma vi sono i cosiddetti "bagarini",che vendono un biglietto superiore tre volte al prezzo di quanto ho pagato per il mio soggiorno a Vienna. La mia decisione è subitanea...non vi andrò e guarderò lo spettacolo attraverso la televisione,come faccio a casa...ma questa volta sono a Vienna. L'ultimo giorno
mi reco a Salisburgo,una città a 300 km da Vienna e penso mentre mi avvio al famoso film "The sound of music" del colonnello Von Trapp(la villa non si è potuta visitare perchè è solo dal 2008,che ciò sarà possibile).Ha un meraviglioso parco,ma non importa. Arrivo a Salisburgo nel
centro della città Vecchia che confina con le Alpi e visito il Duomo e la Residenz(famoso palazzo vescovile). Salisburgo è la Sede dell'Unesco,dichiarata patrimonio dell'umanità. Nella piazza vi è una bellissima fontana,ma ci portano a visitare l'Accademia di musica "Mozarteum" dedicata a Mozart,che qui nacque e la "Fortezza del castello di Mirabell". Mi fanno assaggiare i famosi cioccolatini chiamati "Palle di Mozart" ripieni di crema al pistacchio,ma è tardi e dobbiamo ritornare a Vienna. Prima di partire non dimentico di recarmi al "Caffè Sacher" situato nello stesso hotel ,per gustare la famosa torta(è stupenda,niente a che vedere con le altre con il te' delle cinque) Ormai il mio viaggio è terminato e lascio Vienna con il cuore gonfio di bei ricordi.
"RICETTA"
"ROTOLO DI SILVANA"
-1 kg di farina
-8 uova
-1/2 kg di ricotta
-400 gr. di fior di latte
- sale e pepe q.b.
-una busta di panna
-salsa(q.b.)
Impastare un kg di farina con otto uova(quante ne assorbe) in modo da fare la fontana al centro e sbattere le uova con un pizzico di sale e pepe,aggiungere qualche guscio d'acqua se serve.
Fare una palla e metterla in frigorifero per mezz'ora.
Poi stenderla sul tavolo una foglia sottile,come le tagliatelle,e fare un rettangolo.Bollire quindi questo in un ruoto rettangolare con un canovaccio in modo che alzandola non si rompa per dieci minuti.Riempirla con mezzo kg di ricotta trattata con panna,400 gr. di fior di latte.
Avvolgerla e metterla in frigorifero a raffreddare.
Poi tagliarla a girelle,adagiarla in un ruoto con salsa un pò liquida(passata) e farla cuocere per venti minuti.
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